«Le preoccupazioni dei sindaci sono legittime, ma io credo che fra non avere il progetto o averne uno costoso, conviene la seconda ipotesi. Adesso bisogna lavorare affinché la strada venga finanziata». A sostenerlo è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, intervenendo nel dibattito sulla reale possibilità di realizzare il nuovo tratto Randazzo-Fiumefreddo della Ss 120. L’Anas ha progettato una strada nuova che sulla carta sembra bella, veloce, sicura e funzionale. Unico neo il costo che supera i 300 milioni di euro. Per molti sindaci il rischio che la somma necessaria non venga mai finanziata perché troppo esosa è quanto mai reale, con la conseguenza che il territorio non avrà mai una strada nuova. «Mi rendo conto che la cifra è notevole, – spiega Firrarello – ma l’intero versante dell’Etna ha bisogno di una mobilità nuova e moderna. Ne ha di bisogno per risvegliare l’economia soprattutto turistica, per avvicinare il mare alla montagna, collegando al meglio un intero territorio che deve sfruttare la meglio le sinergie per creare quelle economie che solo avvicinando le comunità è possibile produrre. «Oggi – prosegue – solo le opere pubbliche in possesso di progetti possono essere finanziati, ed il fatto che l’Anas ne ha redatto uno per questa strada è importantissimo”. Per Firrarello, inoltre, non è escluso che si possa procedere a tappe e che l’intera strada venga costruita a lotti e con diversi finanziamenti. «La politica – conclude – adesso deve adoperarsi per far capire l’importanza strategica di una strada nuova nel versante settentrionale dell’Etna. E io non mi tiro indietro».
Fonte “La Sicilia” del 03-11-2013