«E’ un imperativo che tutti i sindaci dovrebbero tenere a mente. I bilanci dei Comuni dovrebbero essere approvati in tempo utile da consentire una sana gestione delle risorse. Solo così si eviterebbero debiti ed il rischio di esporre l’Ente». Sono le parole del sindaco, Pino Firrarello, subito dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, su proposta della Giunta, di alcuni debiti fuori bilancio che risalgono agli anni 80. Anni in cui le amministrazioni potevano incaricare i tecnici di progettare opere pubbliche senza avere i fondi necessari, ma con l’intento di poi pagare le parcelle con fondi dagli enti sovracomunali. «Un modus operandi –spiega Firrarello – ai tempi perfettamente legale, ma che, in caso di mancato finanziamento per la realizzazione dell’opera, ha esposto gli enti a debiti. Debiti che i Comuni hanno stentato a pagare». Per questo molti professionisti hanno finito per ricorrere alla giustizia per ottenere i propri onorari, con i Comuni spesso costretti a soccombere a causa della carenza di fondi.
«Ed è in questi casi che deve venir fuori la vera anima dell’Amministratore pubblico. – spiega Firrarello – Un sindaco deve avere chiaro il quadro economico del proprio ente ed affrontare e non ritardare gli atti. Deve poter investire sapendo a quali risorse può attingere. E può farlo solo se programma ed approva in tempo il bilancio. Fatto ciò spende ciò che può, senza esporre il Comune ad ulteriori debiti. Noi siamo riusciti a scrollarci di dosso debiti che risalivano agli anni 80. Oggi il Comune non ha più debiti fuori bilancio ad oggi conosciuti ed è pronto a realizzare quanto ha progettato». Fonte “La Sicilia” del 17-12-2022