Doveva essere la testimonianza di un impegno durato 60 anni, ma alla fine sono state raccontate la storia, le sfide le battaglie che si sono ripetute a Bronte dal 1962 a oggi. Merito del convengo organizzato dal sindaco Pino Firrarello per celebrare i 60 anni dal suo arrivo nella Città del pistacchio. Presenti numerosi ospiti, fra questi l’on. Giuseppe Castiglione, Totò Cuffaro, ex presidente della Regione, e il presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani. «Quando mi mandarono a Bronte – ha affermato Firrarello – non sapevo che esistesse questa cittadina. Arrivai con la littorina e trovai la neve. Indossavo mocassini e impermeabile leggero. L’indomani comprai abiti invernali, ma di questa cittadina m’innamorai subito. Grande impressione mi fecero i pistacchieti, che all’inizio scambiai per alberi di fichi. Sontuoso mi parve il collegio Capizzi. L’accoglienza all’ufficio del Dazio fu calorosa. Mi colpì la gente. Feci subito amicizia con Melino Nastasi, ma poi conobbi altri amici e fra questi Nino Paparo. Con Nino ci incontravamo al centralino: dovevamo telefonare alle nostre fidanzate. Con lui iniziammo a fare politica». Da allora un enorme viaggio che ha visto, fra le tante cose, organizzare il “Processo a Bixio” che ha riscritto la storia del risorgimento Italiano: «Ma non solo – continua Firrarello – Grande l’impegno a favore degli artigiani e per dare avere più acqua potabile. Ci fu una grande manifestazione: con più di 5000 persone ci recammo ai pozzi di Ciapparazzo e ottenemmo 30 litri di acqua in più. Bronte pian piano diventò un cantiere e non si trovava più un disoccupato. Ringrazio chi ha fatto qualcosa per la città, fra questi Giuseppe Castiglione cui dobbiamo il merito per le leggi sulla sdemanializzazione e sulle royalties metanifere».
Un impegno che ha visto crescere l’economia legata al pistacchio, dotare l’ospedale di reparti e servizi e far ammodernare il tratto Bronte-Adrano della Ss 284. Un impegno testimoniato dai presenti. Moderati da Luigi Putrino, sono intervenuti Nino Paparo, Giuseppe Di Mulo, Enza Meli, Francesco Rubbino, Mario Zappia e Angelo Catania che ha inviato una lettera. «Con Pino siamo diventati presto amici – ha affermato Totò Cuffaro – Il suo impegno politico è stato notevole, ad esempio per la Sanità. Sono venuto per portare il saluto di Schifani. Con Pino l’amicizia va oltre la politica». «Bisogna sottolineare – ha concluso Giuseppe Castiglione – la lungimiranza dell’azione politica di Firrarello. La zona artigianale, il castello Nelson e altro è stato fatto per far crescere Bronte». «Grazie a tutti voi – ha concluso Firrarello – Un grazie all’on. Franco Catania che ha aperto una nuova visione imprenditoriale ed un ricordo particolare a Turi Leanza». Fonte “La Sicilia” del 08-01-2023