Si ottura la rete fognaria dei 54 alloggi di edilizia economica popolare di contrada Sciarotta a Bronte. L’intervento dell’Iacp di Catania evita che un banale guasto tecnico si trasformi in una emergenza sanitaria. L’allarme è scattato quando i liquami sono riaffiorati in superficie dai tombini, invadendo il prato antistante gli appartamenti. Così sul posto si è immediatamente recato il sindaco Graziano Calanna, con i consiglieri Samanta Longhitano e Vittorio Triscari. Con loro il capo dell’Ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo, e il geometra Renzo Longhitano che non hanno avuto dubbi: bisognava intervenire subito. Non è la prima volta che la rete fognaria delle case popolari si ottura. Spesso a causare guai è un uso improprio dello scarico, cui pare che negli anni siano caduti gli oggetti domestici più impensabili. Spesso però la condotta si ottura perché il suo diametro è troppo piccolo. Sembrerebbe, infatti, che quando sono stati realizzati gli immobili, circa 40 anni fa, siano stati posti dei tubi piccoli. E quando la fognatura si ottura è emergenza vera, con il Comune che, anche se i 54 allogi sono di proprietà dell’Iacp, è sempre intervenuto personalmente provvedendo a risolvere ogni problema con fondi di bilancio e quindi a spese di tutta la collettività. Questa volta, però, non è stato così. Sollecitato dal sindaco Graziano Calanna, l’Istituto Autonomo case popolari di Catania ha provveduto in poche ore a inviare una ditta specializzata nell’espurgo di fognature, disotturando qualcosa come 100 metri di condotta completamente otturata. “Ringrazio il commissario dell’Iacp, Natale Zuccarello – ha affermato Graziano Calanna – il suo intervento ha restituito serenità ai residenti. Una fognatura che si ottura crea allarme e disagi. Adesso, speriamo di programmare i lavori necessari per far si che la fognatura non si otturi più”. Fonte “La Sicilia” del 10-03-2016