Tour etneo per l’assessore regionale Antonello Cracolici ospite a Randazzo nel Castello Romeo e a Bronte nel Castello Nelson. Accompagnato dall’on. Concetta Raia, alla presenza dei sindaci del territorio, a Randazzo si è soffermato sulla valorizzazione delle produzioni agricole, mentre a Bronte è stato accolto da centinaia di lavoratori forestali, intenzionati a saperne di più sulla riforma del comparto presentata circa un mese fa. Per questo al vertice hanno partecipato il segretario provinciale della Flai Cgil, Alfio Mannino, il segretario generale della Uila di Catania, Nino Marino, e della Fai Cisl, Pietro Di Paola. “Una riforma è necessaria – ha affermato Mannino . ma ci sono dei punti da rivedere. Nella nuova agenzia per le attività forestali vanno individuate professionalità e competenze e non può mancare il controllo sociale, Piacciono poco le 6 graduatorie perché riducono la flessibilità del lavoro e neanche la graduatoria provinciale. Se c’è una cosa che ha funzionato in questi anni sono le graduatorie distrettuali. Chiediamo il rispetto del turn over. Non è possibile, infatti, avere migliaia di lavoratori all’opera a novembre e dicembre, mentre quando questi servono i cantieri sono vuoti”. Tutti hanno chiesto, inoltre, stabilità e certezza del lavoro. “E’ un paradosso – ha aggiunto il sindaco di Bronte, Graziano Calanna – che a questi lavoratori sia riconosciuta grande professionalità per poi sapere che è a rischio il loro lavoro. Possono essere utilizzati non solo nei boschi o a salvaguardia dei dissesti idrogeologici, ma anche per la crescita del turismo naturalistico. Noi ci crediamo, e alla Forestale vogliamo cedere 1.200 ettari di bosco, affinché le giornate dei lavoratori aumentino”. L’assessore ha ascoltato tutti: “Bisogna riportare al centro il lavoro prima del lavoratore. Bisogna centrare tutto sulle attività, sui servizi e sulle possibilità di sviluppo del territorio rurale, piuttosto che sul numero delle giornate lavorative. Solo così si ridarà valore al nostro patrimonio boschivo e dignità al lavoro forestale. L.S. Fonte “La Sicilia” del 20-07-2016