«Ci auguriamo che la foto dei forestali al lavoro nel parco del Castello Nelson arrivi sul tavolo del presidente della Regione, Renato Schifani, assessore ad interim all’Agricoltura. Da Bronte arriva un esempio di buone pratiche a salvaguardia del territorio, un modello da replicare ovunque per assicurare alle nostre comunità una presenza diffusa, stabile e sicura, di professionisti della prevenzione ambientale. Questo è l’obiettivo della riforma di comparto che il sindacato unitario rivendica da anni. Ecco una ragione in più per sollecitarla». Lo afferma Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania, che aggiunge: «È bello sapere che, grazie alla competenza dei lavoratori e alla collaborazione tra Comune e Regione, un tesoro in terra d’Etna è più fruibile e meno esposto al rischio di incendi. La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale siciliano sono punti-chiave delle proposte che la Uila del segretario regionale Nino Marino insieme con le altre organizzazioni di categoria hanno offerto quale contributo di idee al dibattito su una legge di riorganizzazione del settore attesa ormai da troppo tempo. Fa piacere sapere che, dopo una lunga battaglia sindacale, il presidente Schifani ha convocato Uila-Fai-Flai per discutere di riforma l’11 giugno a Palazzo d’Orleans.
Speriamo che sia la volta buona. Non dover sempre, affannosamente, rincorrere le emergenze dovrebbe essere una priorità per tutti, anche per la politica. «Proprio da Catania nei giorni scorsi – conclude Enza Meli – la segretaria generale della Uila, Enrica Mammucari, ha lanciato un appello forte e chiaro che abbiamo subito fatto nostro e rilanciamo adesso. Vogliamo ripeterlo oggi, Giornata mondiale dell’Ambiente, così com’è stato pronunciato. La politica degli annunci è fallimentare. I lavoratori forestali, come quelli agricoli e dei Consorzi di bonifica, svolgono attività estremamente faticose e meritano rispetto perché sono moltiplicatori di valore per tutta la collettività. Ci auguriamo che nel prossimo incontro con il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, questo valore si trasformi in impegno serio per una riforma forestale vera, dopo decenni di attesa». Fonte “La Sicilia” del 06-06-2024