Notte di terrore in via Messina, per una spaccata perpetrata nell’ufficio di un distributore di carburante. Il fatto è avvenuto intorno alle 3,30 della notte tra domenica e lunedì. Un commando forse composto da sei, sette persone, con due camioncini e una vettura Alfa Romeo, hanno assaltato l’ufficio del distributore, per portare via l’incasso, che sembra fosse conservato nella cassaforte situata all’interno dei locali. Per aprire l’ufficio, hanno usato un camioncino con la tecnica della spaccata. Dopo aver aperto, hanno asportato la cassaforte per fuggire a razzo, sembra a bordo di un furgone e di una Giulia, forse lungo la stessa via Messina. Diverse le chiamate al 112, con i carabinieri giunti sul posto diverso tempo dopo, quando i malviventi si erano già dileguati. Non si conosce l’entità del bottino rubato, ma comunque potrebbe essere cospicuo. Un ritorno al passato per Bronte, ai tempi in cui tali azioni erano frequenti tra piccoli negozi e tabaccai. Da qualche anno la situazione si era calmata, ma ora torna la paura tra gli esercizi commerciali e non solo. Il caso passa nelle mani dei carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del furto. Anche visionando le immagini degli impianti di videosorveglianza dello stesso distributore.
Purtroppo, sembra che la videosorveglianza del Comune, che è stata tra le prime messe in zona, non sia più funzionante, nonostante possa essere importante in molti casi. Negli ultimi periodi, diversi i furti in esercizi commerciali, con 3-4 bar colpiti durante la notte, oltre ad atti vandalici e liti avvenuti nel Comune patria del Pistacchio. Da segnalare anche la rottura di postamat, bancomat e macchinette per pagare il parcheggio. Ora un nuovo capitolo, con una spaccata che mancava da tempo tra i reati perpetrati a Bronte, e che rimette paura ai tanti commercianti. Forse ritrovata la vettura usata per la fuga, in una zona di campagna al confine con Adrano. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 25-06-2024