Sviluppare il turismo rurale recuperando e valorizzando le “gemme” storiche del territorio. Fra queste l’obelisco Nelson sui Nebrodi, ma soprattutto le antiche cartiere, le chiese rupestri e gli antichi mulini lungo il fiume Simeto per far nascere un interessante percorso turistico. Sono alcune delle proposte formulate da Bronte, Maletto e Maniace in occasione del primo “forum” organizzato dal Gal Etna per individuare la strategia di sviluppo del territorio da finanziare con le risorse europee del Psr (Piano sviluppo rurale). All’incontro, svolto nella Pinacoteca Nunzio Sciavarrello di Bronte, hanno partecipato il direttore del Gal, Ernesto Del Campo ed il sindaco di Bronte, Graziano Calanna. Con loro il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni e l’assessore di Maniace Rodolfo Arcodia assieme a rappresentanti di associazioni locali, professionisti e mondo agricolo. “Iniziamo – ha detto Del Campo – una serie di incontri per apprendere dai territori quali sono le strategie di sviluppo preferite. Con le comunità locali ci incontreremo ancora per dare riscontro alle esigenze delle comunità”. “Assieme agli altri Comuni continueremo a partecipare – ha affermato il sindaco Graziano Calanna – le risorse comunitarie rappresentano per Bronte e per il territorio una occasione di sviluppo che non possiamo perdere. Tutti (Comune, aziende, enti no profit, sindacati e professionisti) dobbiamo sentirci attori dello sviluppo che può derivare dal corretto utilizzo delle risorse europee”. Adesso, raccolte le proposte, il Gal Etna, entro il 30 giugno darà notizia alla Regione sulla costituzione del partenariato, poi si passerà alla redazione del piano vero e proprio, scegliendo quali iniziative sostenere. Fonte “La Sicilia” del 01-06-2016