Un giovane diciottenne di origine rumena, è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, con ustioni nel 30% del corpo, che hanno creato complicanze respiratorie, e la necessità del ricovero nel reparto, con prognosi riservata. Il giovane, è giunto nel centro ustioni del nosocomio nella notte del sabato, portato da una ambulanza del 118, che lo aveva prelevato sulla provinciale Bronte – Adrano, la strada che affianca il Simeto, a valle dei due Comuni, nei pressi di contrada Cardà. L’episodio è avvenuto intorno alle 3 del mattino. Il ragazzo, presentava delle ustioni di terzo grado al viso, al collo, alle braccia, al torace e all’addome. Subito soccorso, la situazione medica era tale da consigliare l’immediato trasferimento in un centro ustioni, per evitare conseguenze irreversibili. Da qui la scelta di trasferirlo al Cannizzaro, con una ambulanza, visto che di notte l’elisoccorso di Catania non ha la possibilità di volare e raggiungere le zone più lontane dalla città. Ma resta il mistero sull’origine delle ustioni, apparentemente causate da benzina, di cui il giovane e i suoi vestiti erano fortemente impregnati. E nemmeno gli altri giovani che lo accompagnavano, hanno saputo dare delle spiegazioni plausibili con il tipo di ferite riportate. Il ragazzo è stato recuperato in aperta campagna, quasi più vicino ad Adrano che a Bronte, e in un orario in cui c’è pochissima gente in giro. Di certo non era l’orario probabile per un barbecue, che di solito non si accende con la benzina. Il ragazzo ha rischiato seriamente di morire, forse per una bravata o chissà per quale oscuro motivo che potrà essere chiarito solo quando darà chiari segni di ripresa e potrà dare le dovute spiegazioni su questa vicenda. R.P. Fpnte “La Sicilia” del 06-03-2018