«La colpa della carenza di medici nell’ospedale di Bronte, come in altri ospedali della provincia, è della politica che ha istituito il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina». Ad affermarlo con determinazione è il dott. Giuseppe Roccasalva, medico del Pronto soccorso dell’Ospedale di Bronte. Il medico, dopo l’ennesima segnalazione da parte di associazioni a difesa dell’Ospedale pubblicata sul nostro quotidiano, decide di scriverci, denunciando quello che, a suo avviso, è il vero problema che impedisce all’Asp di potenziare le Unità operative, coprendo i posti vuoti nelle piante organiche degli ospedali: «Se mi è consentito, il problema è “esclusivamente” politico – si legge nella missiva – Ci si è mai chiesti cosa succede negli ospedali di Caltagirone, Militello Val di Catania, Paternò e Giarre? Apriamo gli occhi: non ci sono medici!» E Roccasalva spiega anche il perché. «Quando – continua – la politica sancì la necessità di istituire il numero chiuso all’accesso al corso di laurea di medicina, grazie al ministro Mussi dell’allora governo Prodi per favorire il diritto allo studio ai figli dei proletari, non ha previsto nella sua demagogica strategia che proprio i proletari, i più deboli, avrebbero pagato in futuro le spese di quelle scelte scellerate.
Ma c’è di più: i politici di adesso conoscono benissimo questo problema ma nessuno pensa che questa bomba ad orologeria di carattere sociale possa esplodere sotto le loro comode poltrone, nessuno ha l’accortezza e la lungimiranza di battersi per questo aspetto pieno di insidie per il futuro. Preferiscono imbeccare momentaneamente il poveraccio illudendolo con il reddito di cittadinanza e con vari bonus e superbonus senza pensare al suo futuro». Per Roccasalva la possibile scusa che nelle facoltà di Medicina non ci siano cattedre, aule e docenti è solo demagogica. «Una volta – conclude – la politica era al servizio del cittadino, adesso sembra che il cittadino debba essere al servizio della politica, e questo favorisce più il corporativismo e gli interessi di parte e dei partiti, altro che servizio ai cittadini!» GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 16-12-2021