Un momento carico di emozioni e di alto valore formativo ha caratterizzato l’incontro che il Telefono Rosa ha tenuto, presso l’aula magna del plesso Sciarotta, per gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Mazzini-Castiglione” di Bronte. Finalizzato alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione della cultura del rispetto, l’incontro, presieduto dalla Dirigente scolastica, Prof.ssa Alfina D’Orto, ha visto la partecipazione di importanti relatori tra i quali, per il Telefono Rosa, la presidente, Prof.ssa Antonella Caltabiano, e la vicepresidente, Avv.ta Samantha Lazzaro, che hanno illustrato l’attività meritoria dei centri antiviolenza e sottolineato la necessità di una più matura consapevolezza su dinamiche relazionali disfunzionali. Ha commosso e sensibilizzato l’intera platea la testimonianza dolente ma preziosa della Sig.ra Giovanna Zizzo, mamma della piccola Laura, la cui memoria ha coinvolto ed emozionato gli studenti che hanno partecipato con interesse e motivazione e hanno presentato numerosi lavori realizzati in vista dell’incontro, come i cartelloni, a cui hanno lavorato le classi III A, III F e III G guidati dalla Prof.ssa Antonella Barbagallo, le scarpette rosse in origami, prodotte dalla classe III F insieme alla Prof.ssa Venusia Barbagiovanni, e l’esecuzione strumentale degli alunni delle classi III A, III G, II G e II I, che si sono esibiti sulle note di “Nuovo cinema paradiso”, “La vita è bella” e “Memory” diretti dalla Prof.ssa Rosita Pappalardo.
Nella volontà di affidare alla memoria imperitura dell’opera letteraria il ricordo della piccola Laura, gli alunni della classe III A, guidati dalla Prof.ssa Laura Marullo, hanno consegnato alla Sig.ra Giovanna “Nata per sempre”, un racconto fantastico ispirato alla vicenda di Laura che diviene protagonista di un messaggio di amore e di un monito contro la violenza. Grande soddisfazione ha espresso la Dirigente scolastica D’Orto che ha sottolineato come la scuola, in sinergia con le associazioni del territorio, svolga un fondamentale ruolo nel promuovere la cultura della legalità, nella prospettiva della effettiva eliminazione della violenza contro le donne e del raggiungimento di una cittadinanza piena e consapevole.