Lente di ingrandimento sugli avvisi accertamento Tari inviati dal Comune. L’avv. Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace ipotizza che siano state inviate cartelle chiedendo importi già prescritti e in una nota scrive: «Il Comune di Bronte, alla fine dell’anno ha notificato ad alcuni cittadini, un avviso di accertamento Tari anno 2016, in alcuni casi contenente anche le annualità 2014 e 2015. A un primo esame di questi atti amministrativi (contenenti le annualità 2014 e 2015), sembra emergere una potenziale irregolarità (prescrizione eccetera), che merita un approfondimento. Il consigliere comunale Salvo Calamucci, provvederà a chiedere la convocazione della Commissione bilancio e finanze del Comune». «Stiamo verificando con l’Ufficio Tributi la questione – spiega il vicesindaco Antonio Leanza -.
A mio avviso la presenza dell’annualità 2014 è sicuramente anomala. Per l’anno 2015 invece, qualora si trattasse di recupero evasione e per omessa dichiarazione, l’importo è da pagare. Ciò non di meno se si confermano anomalie, a conclusione dell’approfondimento che svolgeremo anche in Commissione, il Comune procederà con i dovuti sgravi nei confronti dei contribuenti». Fonte “La Sicilia” del 02-02-2022