“Si alla bozza Bianco sulla riforma elettorale con i normali e dovuti aggiustamenti”. Chiude così il senatorePino Firrarello, sindaco di Bronte, il partecipato convegno “Bipolarismo, quale futuro?”, organizzato dal Centro studi di Cultura politica Nicola Spedalieri di Bronte che ha tracciato nettamente le linee da seguire per restituire la scelta dell’eletto agli elettori, semplificazione del sistema, impedire la frammentazione dei partiti e soprattutto garantire governabilità, in un nuovo sistema non più bipolare ma in grado di consentire quel dialogo per affrontare e risolvere i veri problemi della gente. Dopo i saluti dell’on Nunzio Calanna, vice sindaco di Bronte, l’apertura dei lavori da parte del presidente del circolo avv. Graziano Calanna, che ha aperto il dibattito domandandosi i risvolti futuri dopo la nascita del Pd e del Partito del Popolo. A relazionale il sen. Pino Firrarello, l’on. Giuseppe Castiglione, il sen. Enzo Bianco, l’on. Basilio Catanoso, il rettore dell’Università di Enna, Salvo Ando e la prof. Ida Nicotra, ordinario Istituzioni di Diritto Pubblico dell’Università di Catania. “I problemi della governabilità ha affermato la prof. Nicotra – derivano dalla eccessiva frammentazione dei partiti. E’ impossibile che un partito con pochissimi voti riesca a ricattare le maggioranze”. “La legge elettorale – ha affermato Andò – deve essere coerente con gli obiettivi che deve raggiungere, anche se bisogna pagare dei prezzi politici”. A favore del bipolarismo invece l’on. Catanoso: “Non è vero che il mattarellum non abbia dato risultati. – ha affermato – Ha semplificando il voto permettendo all’elettore di scegliere il centro destra o il centro sinistra”. “Il dialogo sta alla base della politica vera – ha replicato Castiglione – Io per esempio su temi come il costo dell’energia e trasporti sono in linea con Enzo Bianco”. “Una buona legge elettorale – ha affermato Bianco va fatta in parlamento. Per me l’ideale sarebbe il sistema francese, ma l’importante è eliminare i frazionamenti ed assicurare governabilità. Non è più possibile coesistere nella stessa coalizione con politici dalle idee divergenti alle tue”. “Benissimo la bozza Bianco con alcune correzioni. – ha concluso Firrarello – Sono per cultura un proporzionalista e le due ultime leggi elettorali non hanno risolto i problemi, ne ci ha permesso di realizzare le cose importanti. Oggi siamo costretti a dovere decidere a tutti i costi e realizzare una legge elettorale che ci consenta di governare il paese”.
L’Ufficio Stampa Associazione dei Comuni