La città risponde all’appello del sindaco Pino Firrarello e dell’assessore alla Salute, Angelica Prestianni, e partecipa in massa alla prima giornata di screening gratuito in piazza Saitta. Ben 435 i soggetti che si sono sottoposti a tampone. Di questi 8 sono risultati positivi. Un dato che da una parte conforta per numero di partecipanti e per esito, ma che fa chiaramente capire che il virus circola. Averlo individuato però permetterà ai medici dell’Usca di tentare di isolarlo, obbligando contagiati e contatti stretti a una rigorosa quarantena. «Il dato dello screening è confortante per numero di partecipanti – afferma l’assessore Prestianni –. Un dato che deve farci capire come possiamo arginare il contagio. Permettetemi di ringraziare i medici dell’Usca che con professionalità ed impegno hanno lavorato tutto il giorno per riuscire a processare tutti i tamponi. Ringrazio ovviamente il direttore del Distretto sanitario di Bronte, dott. Antonio Salanitri, per aver assecondato le nostre richieste. Ovviamente ringrazio pure i brontesi che oggi ininterrottamente, ma senza provocare ingorghi o disagi, si sono avvicinati alla piazza Saitta per sottoporsi al test, la Polizia municipale e i volontari della Misericordia e della Croce rossa. Continuiamo lo screening dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ci auguriamo – conclude – che il numero dei positivi non aumenti».
Numero di positivi che fino a ieri era fermo a circa 60. Un dato che ci fa capire come anche a Bronte la Pasqua non abbia giovato. «Dobbiamo – conclude l’assessore –individuare e isolare i casi. Per questo invito la popolazione ad approfittare dello screening anche mercoledì. Conoscendo il nostro stato di salute possiamo evitare di contagiare gli altri. Il covid, vaccinazione a parte si sconfigge con il distanziamento, la mascherina e disinfettando sempre le mani». E il sindaco Firrarello, ieri sera fino alle 20, ha atteso i dati con particolare attenzione e trepidazione: «Rivolgo un pensiero affettuoso – afferma – alle centinaia di lavoratori ed alunni del comprensorio che frequentano giornalmente il nostro paese che in queste ore mi inondano di richieste di partecipazione allo screening. «Ogni sindaco – continua – vive questa pandemia in prima linea, subendo spesso attacchi ingiustificati e soprattutto addossandosi responsabilità ancor più spesso non a lui riferibili. Spero – conclude – che il Governo centrale capisca in tempi brevi la lontananza tra lo stato di fatto e quello di diritto».
Firrarello, infatti, recentemente in qualità di sindaco, ha chiesto di poter assumere la guida delle vaccinazioni per velocizzare le operazioni. «L’ho detto e lo ripeto – infatti ribadisce concludendo -. Se mi danno un numero di vaccini sufficienti, in meno di un mese tutti i miei concittadini saranno vaccinati». Intanto a Randazzo la situazione sembra precipitare. Dati, non confermati, dicono che i casi di Covid sarebbero circa 80. Oggi potremo essere più precisi. Fonte “La Sicilia” del 14-04-2021