La notizia che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna e l’assessore Ernesto Di Francesco ieri avevano annunciato è stata confermata. Il direttore generale dell’Asp, dott. Maurizio Lanza, nella visita effettuata ieri all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte ha ribadito, infatti, che presto riprenderanno i lavori dell’ospedale iniziati nel 2007 e bloccati da anni. Il direttore, per essere più preciso ha affidato all’ingegnere Francesco Alparone dell’Asp il compito di spiegare termini e tempi, che questa volta non dovrebbero essere così lunghi: «Abbiamo ripreso l’iter – ha spiegato l’ingegnere – stiamo effettuando le verifiche statiche e dinamiche del Corpo “C”dove dovranno riprendere i lavori. Bisognerà rendere la struttura efficiente del punto di vista sismico e rendere l’intero edificio idoneo a ospitare i reparti». Per raggiungere questo obbiettivo, inseguito inutilmente da anni, l’ing. Alparone ha spiegato che l’Asp ha finalmente «preso coscienza che era possibile discutere con l’Agenzia dei beni confiscati alla mafia la possibilità di sostituire la vecchia impresa con una nuova, senza dover per questo procedere a un’altra gara d’appalto». Ovviamente tutti chiedono di sapere i tempi: «Potremo darli –ha concluso Alparone – appena verrà dato incarico alla nuova impresa. Probabilmente tra febbraio e marzo del prossimo anno riaprirà il cantiere». Durante il vertice però il direttore Lanza, attraverso delle slide, ha presentato la “radiografia” dell’ospedale, con i numeri delle prestazioni che evidenziano un preoccupante calo nel reparto di Chirurgia, mentre il primario di Ortopedia, dott. Antonio Nicoletti, che presto andrà in pensione, con una missiva al direttore ha preannunciato una così grave carenza di personale medico da compromettere la funzionalità del reparto.
«Per la Chirurgia – ha spiegato il direttore Lanza –sarà sicuramente causa della mancanza di primario presente quotidianamente in reparto, lacuna che tenteremo di colmare». «Non sono un medico –ha osservato il sindaco Calanna – ma non capisco come mai a Bronte, visto che abbiamo professionalità e strutture, molti interventi vengono dirottati altrove. Non potremo, inoltre, mai accettare che un reparto che a Bronte funziona al meglio come quello di Ortopedia venga svuotato a favore di altre strutture». In proposito Lanza ha assicurato che l’Asp «non ha in programma peggioramenti dei servizi». All’incontro ha partecipato anche Pino Firrarello che ha ribadito la necessità di un primario di Chirurgia, di potenziare la Cardiologia e utilizzare il ribasso d’asta per i lavori. Fonte “La Sicilia” del 05-10-2019