Era ormai il lontano 18 dicembre del 2006 quando furono consegnati all’impresa i lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Secondo programma, in 2 anni e con 7 milioni di euro si dovevano realizzare plessi nuovi e ristrutturare quelli vecchi, per dotare un territorio montano e distante dagli ospedali più grandi di una struttura ospedaliera all’avanguardia. Ancora oggi, invece, i lavori non sono finiti, e quel che è peggio non si intravede la fine. “I ritardi nell’esecuzione dei lavori sono dovuti a difficoltà di diverso ordine – spiega il direttore generale dell’Asp 3, Gaetano Sirna – Parliamo innanzitutto di difficoltà dell’impresa e di tipo logistico, sia perchè gli interventi vengono realizzati su un presidio in funzione, sia perchè i vari plessi presentano delle lavorazioni anche strutturali che condizionano. Qualora ne ricorrano gli estremi si metterà in mora l’impresa al fine di applicare, eventualmente, quanto previsto in contratto”. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che si è sempre battuto per questo ospedale, ha la sua idea: “La verità è che dopo 8 anni un lavoro che doveva durare 2 non è ancora finito. Non si trovano volontà e condizioni per rescindere il contratto con l’impresa e cominciare daccapo. Ritengo che se tutte le giustificazioni possono essere comprensibili per gli addetti ai lavori non lo sono di certo per la popolazione, che perde ogni buona opinione della pubblica amministrazione. Sarebbe opportuno – conclude – aprire il dibattito per verificare responsabilità e soluzioni per il futuro”.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 19-01-2013
sono un operaio dell’impresa,posso solo dire che da lunedi 27 il cantiere si fermera’