Parteciperanno in massa allo sciopero indetto oggi a Palermo. I 75 lavoratori contrattisti del Comune di Bronte sono pronti alla battaglia e contestano le ultime scelte della Regione siciliana che, in pratica, scarica quasi interamente sui Comuni i costi dei loro stipendi. Così oggi andranno tutti a Palermo per difendere il proprio posto di lavoro. Perfettamente informati sui rischi che corrono e pronti a protestare, si sono maggiormente motivati dopo un incontro con il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, che ha voluto vederli per evidenziare con chiarezza il disagio di non poter provvedere alla loro progressiva stabilizzazione, anche a seguito di alcuni provvedimenti regionali che scaricano sui Comuni il costo dei loro contratti. “Se potessi li stabilizzerei tutti con un unico atto – ci dice il sindaco – Io li conosco tutti personalmente. Ma la politica di rigore imposta dal governo non mi aiuta. Quest’anno devo far quadrare il bilancio garantendo gli stessi servizi degli scorsi anni, con circa 2 milioni e 800 mila euro in meno. In queste condizioni pensare di riuscire a risolvere il dramma del lavoro di padri di famiglia che difficilmente il mercato del lavoro accoglierebbe, è impossibile. Se Stato e Regione scaricano il problema su di noi, vuol dire non vogliono né affrontarlo e né risolverlo”. Intanto oggi l’assenza dei 75 contrattisti, comporterà disservizi al Comune. Il più importante l’interruzione del servizio di trasporto urbano realizzato interamente da personale precario. Fonte “La Sicilia” del 30-06-2016