Un progetto sulla fruizione turistica del versante nord ovest dell’Etna, oppure uno che ridisegna gli spazi pubblici della chiesa dell’Annunziata. Ed insieme a questi anche altri progetti, fra cui alcuni riguardanti la ristrutturazione dei beni culturali di Bronte. È il contributo offerto dall’Associazione “Architetti ed Ingegneri dell’Etna”di Bronte presieduta dall’ing. Giuseppe Montagno allo sviluppo del territorio, che ha messo in mostra alcuni progetti di architetti ed ingegneri nella “tappa” brontese di “Open! Studiaperti 2018”, la manifestazione indetta dai Consigli nazionali degli Ordini delle due categorie professionali volta ad aprire gli studi al pubblico. Gli ingegneri e gli architetti nella centralissima piazza Rosario, infatti, hanno allestito uno stand e mostrato a tutti i visitatori il contributo che la professionalità acquisita nella progettazione e nel design può garantire a un territorio che ha patrimoni culturali e ambientali da valorizzare. E l’evento, patrocinato dal Comune di Bronte, ha visto soprattutto tanti giovani professionisti esporre le proprie proposte progettuali per la riqualificazione del territorio e della città di Bronte. Presente il vicesindaco di Bronte, Gaetano Messina, nelle vesti anche di ingegnere fondatore dell’Associazione brontese che riunisce i tecnici professionisti: «Un evento positivo – ha affermato Messina – per far conoscere le idee e le soluzioni proposte per il nostro territorio. Tutta l’Amministrazione comunale sta profondendo il massimo impegno per raccogliere e mettere in atto le idee e le proposte progettuali utili al nostro territorio e nel contempo dare la speranza ai professionisti di poter esprimere idee e proposte per riqualificare il territorio». «Questo evento – ha aggiunto il presidente Montagno – vuole essere il nostro contributo per lo sviluppo della Città e del nostro territorio, consci del fatto che ingegneri e architetti svolgono un ruolo determinante e fondamentale nella programmazione e pianificazione di una Città o nella gestione del territorio. Per questo abbiamo deciso di dedicare questa giornata a disposizione della comunità». «La qualità dei professionisti di Bronte è una grande risorsa per tutto il territorio – ha concluso il sindaco, Graziano Calanna – Io ringrazio l’Associazione architetti ed ingegneri di Bronte che grazie ad “Open! Studi aperti 2018” ha messo in mostra come la loro professionalità sia utile per la crescita di una comunità». Ma vediamoli i progetti più importanti messi in mostra. Intano quello sulle “strutture ricettive e per l’accessibilità nel Parco dell’Etna”, che punta a vivere il Vulcano anche nelle quote più altre. Poi il “ridisegno dello spazio pubblico della chiesa Maria Santissima Annunziata in Bronte”, che valorizza il sagrato e le aree adiacenti la chiesa in chiave architettonica contemporanea, prevedendo una nuova pavimentazione nella piazza dove è ridotto il traffico veicolare. Particolare il progetto “Bronte”, che rappresenta l’evoluzione urbanistica della Città e delle principali rilevanze antropiche e naturali presenti, attraverso una mappa della città nella quale inserire in maniera semplice e intuitiva le bellezze del territorio. Infine la “messa in sicurezza della chiesa Santa Maria del Rosario”, che consolida la struttura della chiesa. Fonte “La Sicilia” del 22-05-2018
“OPEN STUDI APERTI” Ma cos’è “Open Studi aperti 2018”? È una manifestazione indetta dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Mira a mostrare alle comunità in che modo ingegneri ed architetti incidono positivamente nella qualità della vita di un territorio e ne pianificano lo sviluppo attraverso i loro progetti frutto di studio e valutazioni. E Bronte, grazie all’attenzione dell’associazione Architetti ed Ingegneri dell’Etna ha voluto mostrare i progetti che più stanno a cuore alla Città ed al territorio che guarda allo sviluppo turistico ed al recupero dei beni culturali come le chiese. Fonte “La Sicilia” del 22-05-2018