Adesso è possibile affermarlo con certezza. Il servizio di Urologia dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte è temporaneamente sospeso. Ieri gli urologi dovevano essere in servizio, invece in ambulatorio erano presenti solo infermieri. I pazienti sono stati dirottati all’ospedale di Acireale che è una sorta di capofila del servizio brontese. Ad Acireale, infatti, c’è l’Unità operativa di Urologia, con i medici che 3 giorni la settimana si spostano a Bronte per seguire pazienti ed effettuare anche piccoli interventi chirurgici. Bene! Questo servizio a BRonte al momento è sospeso e lo sarà fino a quando l’Asp non riuscirà a colmare la carenza di personale. “Nessun servizio è stato chiuso o interrotto – scrive in una nota l’Asp 3 di Catania – Al momento l’Unità operativa complessa di Urologia di Acireale accusa la carenza di personale medico, pertanto le prestazioni specialistiche fino ad ora erogate al Presidio ospedaliero di Bronte vengono concentrate a quello di Acireale. Contiamo di ripristinare il servizio non appena le condizioni, oggettivamente, lo renderanno possibile”. In pratica, i pazienti di Bronte sono stati avvertiti di recarsi ad Acireale, ma qualcuno a Bronte ieri c’è andato lo stesso. Per tutti un sicuro disagio. I collegamenti pubblici fra Bronte ed Acireale non sono poi così frequenti: non esiste un autobus diretto ed i treni della Fce non passano da Acireale. In tanti temono che, come si registra spesso negli ospedali di periferia, il servizio sarà lasciato piano piano al suo destino. “Magari – ci dicono alcuni pazienti in ospedale – non verrà chiuso di getto, per non provocare le reazioni di sindaci e cittadini, ma si lascia soffrire ad ogni difficoltà assottigliando i servizi”. Per questo, visto che l’Asp ci ha detto che la carenza di personale è derivata dal fatto che il primario è andato in pensione e che il sostituto è andato a dirigere un altro ospedale, ci domandiamo se tutto questo non era prevedibile e quindi rimediabile in tempo. Secca la risposta dell’Asp: “Abbiamo avviato le procedure per nuovi incarichi nei tempi previsti”. Tempi che comunque non hanno impedito la temporanea sospensione del servizio. “Poi si dirà – continuano altri pazienti – che il numero degli utenti è così minimo da non giustificare l’esistenza del servizio. Garantiscano medici bravi e continuità di servizio, poi vediamo se la gente non viene”. “Giovedì sera – afferma il sindaco Graziano Calanna – ho inviato una richiesta di chiarimenti all’Asp, ed ancora non ho ricevuto risposta. Per cortesia istituzionale al momento non mi pronuncio, ma se lunedì non riceverò nulla valuterò cosa fare. Ricordo a tutti – aggiunge – che il presidente Crocetta, sulla stampa e personalmente qui a Bronte, ha detto che il piano della nuova rete ospedaliera è bloccato e che quello nuovo dovrà essere discusso dai sindaci del territorio, per favorire e non penalizzare le zone di periferia. Siamo stanchi di partecipare ad incontri dove alla fine sembra che tutto vada bene e poi verificare che piano piano l’ospedale va a pezzi. Non permetteremo a nessuno di prenderci in giro.
L’UNITA’ OPERATIVA – Un tempo l’ospedale di Bronte poteva vantare una unità operativa di eccellenza di Urologia, poi fu declassato a “Servizio di Urologia”, che prevede la presenza dei medici dell’ospedale di Acireale per gestire, 3 giorni la settimana, un ambulatorio specialistico e un servizio di Day hospital e Day surgery per effettuare piccoli interventi e visite specialistiche. Oggi questo servizio è sospeso. Fonte “La Sicilia” del 08-10-2016