Il reale raccontato dal virtuale, un museo senza opere d’arte che suscita ugualmente emozioni. È il futuro del Castello Nelson. Al momento l’antico maniero è chiuso per lavori di restauro, ma presto i turisti potranno contare su ricostruzioni tridimensionali, libri virtuali, ologrammi e multi proiezioni sincronizzate per rivivere la storia del Castello e del territorio. Tutto questo sarà possibile grazie al fatto che la Regione ha ritenuto finanziabile il progetto presentato dal Comune di Bronte, su richiesta del sindaco Graziano Calanna, per la creazione di un museo multimediale proprio all’interno del Castello Nelson.
Il progetto, esaminato dai tecnici del dipartimento regionale dei Beni culturali, si è classificato al decimo posto in graduatoria, rendendo certo il finanziamento di oltre 296mila euro previsti nel programma Po Fesr 2014/2020. «Grazie a questo finanziamento – spiega Calanna – chi si recherà in futuro al Castello vedrà ricostruzioni e immagini tridimensionali che descrivono la storia del Castello dei fatti del 1860. Ricostruzioni dal grandissimo valore culturale. Pensiamo anche – conclude il primo cittadino –a un vulcanologo virtuale che mostri le eruzioni e la vita dell’Etna. Insomma daremo lustro e modernità ai nostri beni culturali e monumentali che faranno da richiamo per il turismo». Del resto ormai sono tantissimi i musei che descrivono i propri valori attraverso la multimedialità.
Il “Leonardo da Vinci Experience” di Roma che ospita virtualmente la “Gioconda” e la “Dama con l’ermellino”, oppure il Museo archeologico virtuale di Ercolano, che racconta la vita quotidiana delle città distrutte dalla furia eruttiva del Vesuvio nel 79 d.C. ne sono classici esempi, cui presto di aggiungerà il Castello Nelson di Bronte.