Bronte punta a tornare pulita come un tempo. Il sindaco, Pino Firrarello, ha inviato un atto di indirizzo ai suoi dirigenti, sottolineando «la necessità di assolvere in autonomia all’interno del Comune il servizio di raccolta, spazzamento e trasporto in discarica dei rifiuti.
«La notizia – afferma il sindaco – riportata dai giornali secondo cui Bronte per marzo avrebbe versato alla Joniambiente solo 54.128,45 euro è falsa. Bronte è uno dei pochi Comuni a essere in regola. Ha versato il canone per intero fino ad aprile ed è pronto a pagare anche maggio, a differenza di altri sindaci. Nei confronti di questi colleghi, visto le difficoltà economiche che attanagliano i Comuni, tutta la comprensione possibile, ma siccome quella sanitaria è la responsabilità principale di ogni primo cittadino, mi sarei aspettato maggiore attenzione e soprattutto che tutti i sindaci dessero priorità ai pagamenti dell’Ato». Poi Firrarello sottolinea: «Un servizio che vede insieme più Comuni per funzionare ha bisogno che tutti concorrano reciprocamente. Invece c’è stata una collega che ha riscosso il 120% della Tarsu, per poi non pagare la Joniambiente. Se questo Ato fallirà, sarà causa anche di questo motivo. Alla luce di ciò, vero è che dobbiamo per forza aderire alle Srr, ma non abbiamo intenzione di aderire a progetti comprensoriali con Comuni che poi con le loro inadempienze compromettono la qualità del servizio a casa nostra. Per questo stiamo procedendo spediti verso l’approvazione di un nostro capitolato d’appalto che ci permetta di gestire autonomamente il servizio». Il sindaco ringrazia i cittadini per aver collaborato: «Alcuni mi dicono che spesso la raccolta differenziata nei centri di raccolta viene mescolata. Spero non sia vero. Capisco i lavoratori ecologici che protestano per lo stipendio e perché non hanno i mezzi per lavorare. Ovvio che mi schiero dalla loro parte. Ma in Italia ci sono lavoratori che attendono di essere pagati da oltre 6 mesi, eppure non scioperano perché, con responsabilità, non vogliono creare disagi». Intanto l’assessore all’ecologia Biagio Petralia ha pubblicato sul sito internet del Comune i mandati di pagamento 2013. «Così gli utenti, – afferma – ma volendo anche l’Aimeri, si potranno rendere conto che il Comune è in regola».
Fonte “La Sicilia” del 08-06-2013