Non si placa la protesta degli operatori ecologici nei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. I lavoratori della Aimeri ambiente continuano ad occupare le sale consiliari dei rispettivi Comuni, rivendicando il diritto ad ottenere quello stipendio che non ricevono da 2 mesi. I netturbini sono intenzionati a continuare la protesta fino a quando non riceveranno gli stipendi arretrati. I lavoratori però chiedono anche serenità e sicurezza nel lavoro. “Non possiamo – ci dicono – continuare a lavorare con il timore di non ricevere lo stipendio del prossimo mese, come per lavorare al meglio abbiamo bisogno del necessario equipaggiamento e di mezzi funzionanti ed efficienti”. Intanto ai lavoratori arriva solidarietà dalla Giunta municipale di Bronte, guidata dal sindaco, Pino Firrarello, e da tutto il Consiglio comunale presieduto da Salvatore Gullotta. Il sindaco di Bronte ha ribadito alla Joniambiente l’intenzione a voler pagare gli stipendi degli operatori ecologici di Bronte con i soldi della rata di gennaio da versare alla società Ato: “E’ l’unica soluzione – afferma Firrarello – per sottrarsi da un circolo vizioso che ci vede penalizzati nonostante siamo in perfetta regola con i pagamenti. Alla Joniambiente abbiamo chiesto l’elenco degli operatori ecologici di Bronte per potrli pagare autonomamente”. E oggi alle 12,30 Firrarello incontrerà i lavoratori. La Joniambiente non si è sottratta all’impegno. Il presidente Rubbino, ricevuta la missiva da Bronte, ha chiesto all’Aimeri ambiente il numero e i nomi degli operatori di Bronte. Primo passo verso la gestione comunale autonoma almeno per il pagamento degli stipendi. Parallelamente i consiglieri comunali di Bronte, Vincenzo Sanfilippo, Giuseppe Di Mulo, Angelica Catania e Vittorio Triscari hanno chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario.
Fonte “La Sicilia” del 21-02-2013
PROTESTA DEGLI OPERATORI ECOLOGICI: FIRRARELLO E PETRALIA DURI CON I COMUNI MOROSI
BRONTE – (19 FEBBRAIO 2013) – Continua l’occupazione degli operatori ecologici al Comune di Bronte. I lavoratori dell’Aimeri ambiente questa mattina sono tornati ad occupare gli scagni della sala consiliare per rivendicare il diritto ad ottenere lo stipendio di gennaio e parte di quello di dicembre. Intanto questa mattina l’assessore Biagio Petralia ha partecipato all’assemblea dei soci della Joniambiente, convocata dal presidente Francesco Rubbino. Il problema è sempre lo stesso. La Aimeri non paga gli stipendi ai lavoratori perché alcuni Comuni sono morosi con la Joniambiente per centinaia di migliaia di euro se non addirittura di milioni. Se questi non pagano la Aimeri non ha liquidità per pagare gli operai. Per questo Petralia ha chiesto all’Ato di permettere al Comune di Bronte di pagare direttamente i propri operai con i soldi della rata di gennaio 2013. “Il Sindaco – ha affermato Petralia – ha ordinato agli uffici del Comune di non effettuare più pagamenti alla Joniambiente. Questi riprenderanno solo di fronte alla certezza che i netturbini di Bronte verranno pagati. Non è possibile che ci siano Comuni che non hanno i soldi per pagare il servizio di nettezza urbana, ed altri che invece hanno fatto sacrifici per essere in regola. Si tratta di scelte. In questi mesi ho visto Comuni preoccuparsi per il servizio e non accorgersi di aver dimenticato di pagare la rata pattuita dal contratto per anni. Così è semplice amministrare e da domani anche noi ci uniremo all’elenco dei morosi”. Poi rivolgendosi alla Joiambiente Petralia ha affermato: “Il codice dei contratti prevede che la stazione appaltante paghi direttamente i lavoratori di fronte a inadempienze. Chiediamo alla Joniambiente di applicare questa indicazione. Non è possibile che per colpa di altri Bronte, che è in regola coni pagamenti, subisca disservizi per colpa d’altri. Chiediamo alla Joniambiente l’elenco dei dipendenti di Bronte, affinché il Comune di Bronte proceda al pagamento degli stipendi dei propri operatori”. Alla richiesta della Joniambiente di pagare la rata di gennaio per alleviare le sofferenze della cassa, Petralia ha replicato: “Non è giusto pretendere responsabilità solo da Bronte, eventualmente pagheremo per ultimi”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
SANFILIPPO RIBADISCE LA NECESSITA’ DI CONVOCARE UN CONSIGLIO COMUNALE SUL PROBLEMA DEI RIFIUTI
BRONTE – (20 FEBBRAIO 2013) – A seguito del perdurare dell’occupazione della sala consiliare di Bronte, da parte degli operatori ecologici, il consigliere Vincenzo Sanfilippo ha dichiarato: “Agli operatori la massima solidarietà. Rappresentano l’anello debole della catena. Ribadisco la necessità di convocare un Consiglio comunale straordinario ed urgente per trattare i problemi della raccolta dei rifiuti e dei lavoratori. Durante il dibattito che si svilupperà chiederò l’istituzione di una indagine per conoscere i bilanci della Joniambiente. Voglio capire, infatti, come un ente, ormai in liquidazione, spende i nostri soldi. Non è possibile, infatti, che Bronte che è un Comune virtuoso, debba subire gli stessi disservizi degli altri Comuni che invece non pagano. E’ arrivato il momento di gestire il servizio in maniera autonoma”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto