Il Consiglio comunale di Bronte presieduto da Gino Prestianni ha adeguato il Prg secondo le prescrizioni indicate dal Genio civile, ed all’unanimità dei presenti lo ha adottato. I dubbi derivati dal poter o meno interrompere il procedimento di completamento della Vas (Valutazione ambientale strategica) sono stati fugati dai funzionari dell’assessorato regionale, che a Palermo hanno risposto alle domande dell’ing. Salvatore Caudullo e dei consiglieri Salvino Luca, Vittorio Triscari e Nuccio Biuso. Così dopo un vivace, ma costruttivo, dibattito gli 11 consiglieri presenti hanno adottato il piano che adesso, dopo le osservazioni dei cittadini, dovrà essere approvato dall’Assessorato Territorio ed Ambiente. Entusiaste le dichiarazioni di voto. Per il consigliere Andrea Sgrò (Pd) “questa è una giornata importante per Bronte che ha uno strumento urbanistico frutto del lavoro e della vittoria del Consiglio comunale”. Per Salvatore Catania (Gruppo Misto) “era importante votare questo Prg che però poteva essere migliorato con il piano particolareggiato del centro storico e con la tangenziale”. Anche Nuccio Biuso (Mpa) avrebbe preferito il Piano particolareggiato ed ha ricordato che si occupa del Prg dal 92 e che “finalmente ha potuto contribuire a questa vittoria del Consiglio e di Bronte”. Per Salvatore Gullotta (Pdl) “questo Prg aveva una ratio un tempo, ma è un ottimo strumento di partenza. Agli altri Consigli il compito di renderlo dinamico”, mentre per Triscari (Indipendente) l’adozione “è frutto dell’impegno di tutti i consiglieri”. Interessanti gli interventi dei consiglieri Biagio Impellizzeri, Biagio Petralia e Salvino Luca. Per il presidente del Consiglio Gino Prestianni “è stato fornito alla Città uno strumento di sviluppo”, e mentre il vice sindaco Nunzio Calanna sente il dovere di ringraziare tutti i Consigli comunali che hanno affondato negli anni l’argomento, il sindaco Pino Firrarello ha affermato: “Per colpa di una Regione che non ragiona, i Comuni della Sicilia sono senza Prg. Se pensiamo che l’iter del nostro Piano è iniziato nel 1985, che si sono succeduti una decina di sindaci, che è andato alla Regione per 3 volte e che l’ultima volta è stato restituito per soddisfare richieste giunte dopo la sua adozione, ci rendiamo conto che i Comuni sono condannati a non avere Prg. Ringrazio – conclude – il Consiglio per il dibattito e la votazione”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto