Il Consiglio comunale di Bronte, presieduto dal dott. Salvatore Gullotta, nei tempi previsti dalla legge, ha approvato il bilancio di previsione 2013. “Non è stato facile garantire i servizi – afferma l’assessore Biagio Petralia – visto gli ulteriori tagli ai finanziamenti, ma ci siamo riusciti. Abbiamo tagliato le spese correnti come vuole la spending review. Buona parte della programmazione futura deriva dall’utilizzo dell’avanzo di amministrazione con cui miglioreremo i servizi. Una voce di bilancio è rappresentata dai cofinanziamenti per ristrutturazioni di importanti opere pubbliche come il Castello Nelson, i 60 alloggi popolari e le strutture scolastiche, ma anche per costruire la nuova tangenziale di Bronte. Non è stato facile, – continua – ma ci conforta il fatto che l’anno prossimo si vedranno i primi vantaggi grazie al fatto che Bronte è stato selezionato tra i 50 Comuni di tutta Italia, per provare la sperimentazione sui l’armonizzazione dei bilanci. Gli emendamenti presentati – conclude l’assessore Petralia – hanno quasi esclusivamente interessato il fondo di riserva, previsto per sopperire alle eccezionalità. Ciò dimostra che il bilancio è virtuoso”. Un bilancio che però non piace all’opposizione: “Scarsa attenzione per le fasce deboli della società – afferma il consigliere Graziano Calanna – Nessuna programmazione per lo sviluppo”. “Nel 2014 – aggiunge il consigliere Giuseppe Di Mulo – saranno spesi circa 3 milioni e mezzo di avanzo di amministrazione senza utilità per i brontesi. E’ mancato il confronto”. “Le fasce più deboli non vengono garantite – afferma il consigliere Salvatore Proietto – mentre, di contro si aumentano le tasse”. “Sono dispiaciuto – aggiunge Andrea Sgrò – perché non è stato approvato l’emendamento per l’acquisto dei voucher. Sarebbe stato utile per molti disoccupati”. La maggioranza invece applaude l’Amministrazione: “Questo bilancio – spiega Gino Prestianni – è frutto di programmazione e dialogo. In altri paesi tutte le tasse aumentano. Da noi solo l’Irpef e di appena un punto”. “Lo stato continua a chiedere sacrifici ai Comuni. – afferma Nunzio Saitta – Bronte ha diminuito di un milione la spesa corrente rispetto lo scorso anno. Non abbiamo aumentato l’Imu per la seconda casa e siamo rimasti con la Tarsu per agevolare cittadini ed imprese. Nonostante ciò continuiamo a garantire i servizi alle fasce più deboli della popolazione, grazie anche a nostri emendamenti condivisi dall’Amministrazione”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE NUNZIO SAITTA
A seguito dell’approvazione del bilancio di previsione 2013, il consigliere comunale Nunzio Saitta ha affermato:
“Lo Stato continua a chiedere sacrifici ai Comuni italiani che continuano a contribuire maggiormente, rispetto al resto della pubblica amministrazione, alla diminuzione della spesa pubblica. Dopo un’attenta revisione, la spesa corrente nel 2013 è diminuita di un milione di euro rispetto al rendiconto 2011, in quasi tutti i capitoli c’è una diminuzione di spesa e si è operato per contenerla con tagli mirati e non lineari. Abbiamo quindi, cercato di contestualizzare il bilancio di previsione 2013 in uno scenario locale e nazionale difficilissimo, caratterizzato da una forte crisi economica e da una conseguente incertezza sociale, aggravate da un quadro normativo in continuo cambiamento e da misure nazionali “inique” come l’aumento di un punto percentuale dell’Iva o l’introduzione della Tares: una “follia” che ci ha fatto propendere per rimanere, quest’anno, in regime Tarsu e anche se l’intero costo del servizio sarà a totale carico dei cittadini (perché previsto dalla legge) comunque non ci saranno gli aumenti incredibili che avrebbe causato la Tares per famiglie numerose ed alcune tipologie di attività commerciali. Questo è un bilancio che prevede delle somme da utilizzare per la manutenzione delle strade, per la realizzazione di opere pubbliche, per la chiusura di costosi contenziosi per l’Ente e di altre destinate al settore sociale: nonostante le difficoltà continuiamo a garantire i servizi alle fasce più deboli della popolazione, grazie anche a nostri emendamenti condivisi dall’Amministrazione. Infatti, oltre all’utilizzo dei fondi intercettati per svolgere i servizi di assistenza alla persona sono stati previsti anche fondi di bilancio per contributi per il rimborso di 1/5 delle spese carburante per la terapia dei disabili, la compartecipazione per le spese viaggio degli studenti pendolari, contributi alle società sportive ed è stato aumentato il capitolo relativo ai contributi straordinari alle famiglie disagiate oltre agli interventi già effettuati nel corso dell’anno. Pur consapevole che queste somme non siano sufficienti, dal momento in cui la richiesta di aiuto è aumentata e il disagio è sentito ed è palpabile anche all’interno della nostra comunità, sappiamo però di aver fatto il massimo con le risorse disponibili scegliendo anche di non aumentare l’Imu e continuando a garantire una fascia di esenzione per i redditi fino a € 12000,00 euro per l’addizionale Irpef. Il grande merito in questi anni di amministrazione in cui abbiamo governato come maggioranza , è stato quello di mantenere i conti in situazioni di solidità e di assoluto rigore contabile. Nonostante i rigidi paletti imposti dalla legislazione statale per effetto del Patto di Stabilità questa amministrazione è riuscita nel non facile compito di mantenere un equilibrio dei conti tale da rientrare nei limiti imposti dal patto ed ha trovato le risorse per effettuare gli investimenti: un merito che va attribuito ad una oculata politica di gestione della finanza comunale”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto