Il sindaco, Graziano Calanna, nella battaglia per non far chiudere il Punto nascita dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, trova nel neo assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, un formidabile alleato. L’assessore, infatti, dopo aver ascoltato a lungo il primo cittadino che ha ricevuto a Palermo, ha deciso di chiedere per Bronte, al Ministero della Salute, la deroga al decreto che prevede la soppressione dei Punti nascita che effettuano meno di 500 parti l’anno. “Con il sindaco Calanna – ha affermato l’assessore Gucciardi alla fine dell’incontro – abbiamo affrontato lo spinoso problema dei Punti nascita degli ospedali di montagna e di Bronte in particolare. Concordo con lui in pieno sulla difficoltà che le comunità saranno costretti a subire nel caso in cui questi servizi verranno soppressi. Per questo mi farò portavoce presso il Ministero della Salute, affinché il Punto nascita dell’ospedale di Bronte venga mantenuto. Territori – ha concluso – che hanno difficoltà di natura orografica e di mobilità non possono perdere un servizio ospedaliero così importante”. Al vertice ha partecipato anche l’on. Anthony Barbagallo, anch’egli intervenuto per difendere il Punto nascita brontese: “La politica e le istituzioni non possono che essere per il mantenimento del Punto nascita brontese. Combatteremo questa battaglia a testa alta e con autorevolezza, consci che l’atteggiamento del Ministero verso i Punti nascita vada corretto. La competenza dell’assessore Gucciardi sarà un valore aggiunto nella trattativa con Roma. L’ho sempre ribadito: quando si parla di salute – conclude – i crudi numeri non possono avere sempre ragione”. Più che soddisfatto il sindaco Calanna: “Non solo io, ma un intero territorio ringraziano l’assessore Gucciardi e l’on. Barbagallo. – ha affermato – Certo la battaglia sarà ancora lunga e difficile, ma i cittadini di Bronte e del versante nord dell’Etna da oggi sanno che la Regione siciliana difenderà il loro sacrosanto diritto alla Salute”.
Fonte “La Sicilia” del 29-07-2015