Sostegno a madri e bambini nelle carceri: un nuovo progetto della commissione per la salute materna e infantile proposto al Forum dell’area etnea Azioni di sostegno per madri e bambini rinchiusi nelle carceri sono un nuovo progetto che sarà realizzato dal prossimo Natale dalla commissione distrettuale del Rotary per la salute materna infantile. Di questo e di altro si è parlato a Bronte nel corso di un forum dell’area etnea organizzato dal presidente della commissione, il pediatra Salvatore Pippo Spitaleri, e presieduto dal governatore del Distretto, Maurizio Triscari, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e disponibilità a sostenere e finanziare un nuovo progetto di azione. “La salute materna e infantile – sottolinea Spitaleri – è una delle sei “aree focus” della Rotary Foundation ed è tema attuale non solo per i paesi del terzo mondo ma anche per i paesi occidentali dove con il peggiorare della crisi economica e con l’intento di un risparmio non vero si limitano risorse in questo campo, che dovrebbe costituire un fiore all’occhiello delle società evolute che non si richiamino a Sparta come modello da imitare”. L’attenzione della Fondazione Rotary per la salute materna e infantile viene da lontano: la prima massiccia sovvenzione avvenne nel periodo della Grande depressione negli Stati uniti. “Oggi – commenta Spitaleri – la storia si ripete. Abbiamo sempre studiato progetti per l’Africa, l’India, altri paesi sottosviluppati. Ora dobbiamo impegnarci anche da noi, in Sicilia. Gli sbarchi degli immigrati sono una grande opportunità di servizio. Inoltre il peggiorare della crisi ha fatto sì che molti bambini non possono usufruire della mensa scolastica perché i Comuni non possono sostenere la spesa e non tutti i genitori sono in grado di pagare le quote. E parlo anche dei piccoli siciliani che da quest’anno debbono pagare pure lo scuolabus”. Il Forum ha inteso dare una visione quanto più possibile ampia del problema, e mettere in evidenza le criticità e le difficoltà di intervento nel territorio del Distretto rotariano (Sicilia e Malta), con l’intenzione di fare non soltanto informazione, ma di passare all’azione, concretata dai numerosi progetti che sono stati illustrati nel corso della giornata. Sono intervenuti, tra gli altri, il catanese prof. Gino Schilirò, che ha parlato anche della ricerca scientifica e delle nuove conoscenze del Dna e del genoma; Corrado Rosina (del club di Barcellona) ha parlato dell’affido condiviso e di alcune applicazioni concrete; Valerio Pappalardo, direttore della casa circondariale di Agrigento, ha parlato della realtà penitenziaria delle donne madri e dei bambini che stanno con loro fino all’età di tre anni; Tommaso Leggio, pediatra al Cara di Mineo, ha dato una testimonianza delle drammatiche condizioni di chi è costretto a fuggire dal suo paese subendo violenze e disagi inauditi; Alba Turco, del Club di Caltagirone, ha portato l’esperienza delle case famiglie e dei centri di aiuto alla vita, e delle esperienze di volontariato vissute in questo campo hanno parlato Alessia Capace, del Rotaract di Bronte, e Aurora Brancato del Rotaract di Caltagirone; Rosario Ingrassia (Rc Caltagirone) e Carlotta Reitano (Rc Aetna Nord Ovest) hanno parlato della campagna di educazione alimentare condotta dal Rotary nei territori dei loro club con il supporto di un cd formativo (“A tavola con Giacomino”); Adriana Privitera (Rc Grammichele) e Stefano Viola (Rc Caltagirone) hanno illustrato i progetti in corso per il primo soccorso con la diffusione dell’uso del defibrillatore cardiaco.
Fonte “La Sicilia” del 28-11-2013