Il Comune punta alla ripartenza e guarda al potenziamento di alcuni servizi dell’ospedale Castiglione Prestianni. In particolare pensa alla ripresa dei lavori nel cantiere del nuovo Pronto soccorso, fermi dall’inizio del lockdown. Il sindaco Graziano Calanna, infatti, ha inviato una lettera al direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, chiedendogli di farli riprendere già dal 4 maggio. «Nei prossimi giorni chiederò al direttore Lanza un incontro in videoconferenza o direttamente a Catania se ci sono le condizioni di sicurezza – spiega subito Graziano Calanna –. L’importante è che si affrontino alcuni problemi dell’ospedale.
Uno fra i più importanti è la ripresa dei lavori del Pronto soccorso. Ho già inviato a Lanza una lettera che sono certo il direttore condividerà». E la missiva fa riferimento alle decisioni del presidente Conte, alla sicurezza dei lavoratori edili e quanto sia importante per il territorio che i lavori del Pronto soccorso inizino presto: «Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – si legge – ha annunciato la ripresa dei cantieri pubblici e privati. Una decisione che segue la stipula del nuovo “Protocollo di regole” per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 sottoscritto con le parti sociali e sindacali dai ministri De Micheli e Catalfo. «Serpeggia – continua – fra i cittadini la preoccupazione che in momenti di crisi come questo siano sempre le periferie a essere trascurate. Ritengo, quindi, che l’immediata ripresa dei lavori sin dal 4 maggio prossimo con il pronto ritorno degli operai nel cantiere del nuovo Pronto soccorso, sarebbe per tutti la conferma della ritrovata attenzione sua e dell’Asp nei confronti dell’ospedale di Bronte che, in questo periodo di grave emergenza, ha messo in evidenza la grande professionalità di medici, paramedici e del personale sanitario tutto». Poi Calanna : «La città è pronta alla ripresa e chiede la definitiva conferma della qualità dei servizi resi dall’ospedale. Il prossimo incontro con il direttore Lanza servirà a sancire questo».