Vige la prudenza. Il sindaco Pino Firrarello decide di sospendere ogni attività in presenza all’interno del palazzo municipale per limitare il possibile contagio dal Covid. Il provvedimento ha valore fino al 31 gennaio, in linea con il decreto regionale che istituisce in Sicilia la zona rossa. «Dall’ultimo report – afferma il sindaco – nel nostro paese registriamo 126 casi di cui un ospedalizzato. Si stanno dunque delineando gli ultimi effetti delle festività sulla nostra popolazione, a cui chiedo grande rispetto delle regole della zona rossa e dell’operato delle forze dell’ordine, i quali, nei limiti del possibile, stanno garantendo la sicurezza». Poi continua rivolgendosi direttamente ai brontesi: «Vi prego di venire incontro agli sforzi delle forze dell’ordine con buonsenso e applicazione. In ottemperanza alle norme in vigore, anche gli uffici del Comune resteranno chiusi, nonostante ciò i servizi essenziali continueranno a essere operativi e raggiungibili telefonicamente».
E i servizi considerati indifferibili sono lo Stato civile, l’Anagrafe e l’ufficio carte di identità. Con loro i servizi socio-assistenziali, di Protezione civile, il protocollo informatico, i servizi finanziari, l’acquedotto, il servizio manutentivo e dello smaltimento dei rifiuti, la polizia municipale e il servizio dei messi notificatori. Questi servizi non sono stati sospesi, con l’ordinanza che dice chiaramente come «considerato l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo del virus e l’incremento dei casi sul territorio nazionale e locale, è vietato l’accesso del pubblico agli uffici comunali, fatte salve comprovate e indifferibili necessità e, comunque, previo appuntamento telefonico». Il Comune, infatti, ha pubblicato un volantino sul social e sul sito istituzionale del Comune indicando i numeri di telefono di tutti gli uffici al servizio del cittadino. «Abbiamo preferito questa soluzione per prudenza – continua Firrarello – ma abbiamo fornito ai cittadini alcuni punti di riferimento per ogni esigenza. Ogni ufficio ha reso pubblico anche più di un numero di telefono. Di fronte a necessità o urgenze invito gli utenti a chiamare. Potranno ottenere la stessa assistenza in massima sicurezza». Intanto arrivano buone notizie riguardo i ristori per le famiglie meno abbienti che, a causa della pandemia, stanno vivendo momenti difficili.
«A fine mese – ci dice l’assessore Roberto Landro – dovrebbero arrivare dalla Regione altri 113mila euro per i buoni spesa. Appena disponibili saranno messi a disposizione di chi ne ha diritto». «L’estensione a tutto il Paese – conclude Firrarello – delle misure restrittive, contenute nei diversi decreti del presidente del Consiglio dei Ministri, ha di fatto paralizzato la vita in ogni settore e attività lavorativa. In particolare, il blocco quasi totale del sistema economico ha penalizzato drammaticamente le molte famiglie che già da lungo tempo vivevano in condizioni di estrema precarietà. Intervenire è diventata una priorità». Fonte “La Sicilia” del 21-01-2021