«I bus sull’Etna», si può fare
L’idea di permettere ai bus di raggiungere la pista altomontana dell’Etna, al fine di favorire la fruizione delle aree del vulcano è tutt’altro che accantonata. Il sindaco di Bronte, il senatore Pino Firrarello – che mesi fa ha organizzato diversi incontri con il Parco dell’Etna, promuovendo anche dei sopralluoghi per verificare la fattibilità tecnica dell’idea – ha convocato un vertice al Palazzo municipale invitando l’Ente Parco dell’Etna, la Guardia forestale ed i rappresentanti dei Comuni di Bronte, Maletto e Randazzo per individuare e superare eventuali criticità. Per questo, oltre al vicesindaco Nunzio Calanna, gli assessori Melo Salvia e Damiano Ferrara ed il capo dell’Ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo, vi hanno partecipato il direttore del Parco dell’Etna, dott. Giuseppe Spina con l’ing. Giuseppe Di Paola, l’esperto ambientale Pippo Bertino in rappresentanza del Comune di Maletto ed i commissari superiori della Guardia forestale, Enzo Crimi ed Alfredo Lo Presti. «Abbiamo già discusso a lungo – hanno dichiarato gli assessori Calanna, Salvia e Ferrara – sulla possibilità di istituire questo importante servizio turistico sull’Etna che, salvaguardando l’ambiente, avvicini la pista altomontana ai turisti. Adesso bisogna passare ai fatti». Ed il Parco dell’Etna non è contrario all’idea, anzi ne condivide motivazioni e tipologie, ma ha bisogno di decidere su un progetto di fruibilità ben preciso su cui chiedere il parere al Comitato tecnico scientifico. Per questo, alla, fine si è deciso che gli uffici tecnici dei Comuni dovranno redigere un opportuno studio-progetto di fruizione turistica, che includa non solo i percorsi che il bus navetta dovrà fare, ma dovrà anche prevedere l’impatto ambientale che questo provoca nella flora e nella fauna, il numero dei turisti che potranno quotidianamente usufruire del servizio, i controlli, ed un’analisi della domanda turistica dei Comuni che hanno la possibilità o prevedono di avere capacità ricettive. «Abbiamo bisogno – ha dichiarato il dottor Spina – di questo ulteriore sforzo progettuale da parte dei Comuni. Noi ci facciamo carico di discutere il più velocemente possibile il progetto con i nostri uffici e con il comitato tecnico scientifico». E gli assessori hanno accettato la proposta in linea con le direttive del sindaco: «A me – ha affermato Firrarello – non interessa chi redigerà il progetto. Interessa che l’idea si concretizzi per il bene delle nostre comunità». L. S.
Fonte la sicilia 05/08/08