Leggo in questi giorni su bronte118, che tengo a ringraziare per il modo in cui fa informazione e per la possibilità che mi dà di esprimere la mia opinione, di una presunta polemica tra alcuni consiglieri e vertici Asp per un incontro tenutosi sul tema ospedale. Non dimenticando l’importanza che questo tema ha per il nostro paese. Sarebbe bene prima di tutto evitare eventuali scontri istituzionali tra l’amministrazione e l’Asp al fine di evitare la creazione di ulteriori posizioni di scontro.
Ma veniamo nel dettaglio Lunedi scorso vi è stato un incontro tra i vertici Asp il sindaco Calanna e l’ex sindaco Firrarello, argomento del giorno l’eventuale ripresa dei lavori. Erano presenti anche alcuni consiglieri, ma a quanto pare dopo i saluti di rito i vertici Asp rappresentati da Daniela Faraoni hanno chiesto di poter proseguire il confronto non con un numero elevato di persone, ma con una ristretta cerchia, gesto molto corretto visto l’argomento in questione e per non trasformare il vertice in semplici chiacchiere da bar. A quanto pare la cosa non è andata giù ad alcuni consiglieri che hanno immediatamente lanciato un comunicato stampa sul comportamento poco rispettoso del ruolo del civico consenso.
Estrapoliamo una parte del comunicato del 27 ottobre disponibile integralmente sul sito del comune ( o qui) dal quale si evince il loro malcontento:
“Così facendo si è nascosto ai rappresentanti dei cittadini le linee programmatiche che l’Asp intende adottare per la risoluzione dei problemi che attanagliano l’ospedale di Bronte. Pur sentendoci ampiamente rappresentati dal sindaco Graziano Calanna, in rappresentanza della Giunta municipale, riteniamo che il rispetto dei ruoli obbligasse il direttore amministrativo dell’Asp ad accettare anche una rappresentanza del Consiglio comunale. Invece non è stato così e tale comportamento, “forse dettato da qualcosa o da qualcuno”, non solo e risultato grave ed in contrasto con i principi di rappresentanza, ma ha disconosciuto l’iniziativa assunta nel mese di agosto dal Consiglio comunale di Bronte che, riunito in seduta straordinaria, ha adottato un documento congiunto che illustra le ragioni per le quali l’ospedale di Bronte deve essere mantenuto e potenziato” firmato Consiglieri comunali: Antonino Galati, Giuseppe Di Mulo, Vittorio Triscari, Antonio Petronaci, Angelica Catania, Ernesto Di Francesco, Samanta Longhitano, Salvino Luca.
Ma già il giorno dopo inizia nel nostro comune una sorta di polemica. Qualcuno inizia a chiedersi ma se i consiglieri dicono che sono ben rappresentati dal loro sindaco perché si sentono offesi dal comportamento tenuto dalla Faraoni. Una nota del presidente del consiglio del 29 ottobre chiarisce alcuni aspetti e conferma di sentirsi pienamente rappresentati dal sindaco, ma di non accettare il modo in cui sono stati trattati.
In questa situazione il primo errore è stato commesso proprio dal consiglio comunale in quanto rappresentanti eletti dai cittadini avrebbero dovuto fare un consiglio comunale invitando i vertici asp a dire la loro all’interno del civico consenso, con dichiarazioni messe per iscritto.
Ma chi ha convocato questo vertice? Qui è chiara la dichiarazione del consigliere Prestianni (ne riportiamo una parte che riteniamo importante):
“Al tavolo tecnico del 26 ottobre 2015 convocato su iniziativa del ex Sindaco di Bronte Pino Firrarello è intervenuta per l ASP il Direttore Amministrativo Dott.ssa Faraoni i RUP dell’ufficio tecnico Ing Barone ed Arch. Contraffatto, la direzione dei lavori con l’Ing. Mineo e l’Ing. Basile. Dopo i saluti istituzionali i tecnici intervenuti hanno ritenuto esorbitante il numero dei presenti in ragione dell’esiguità dello spazio ed anche della specificità degli argomenti da affrontare. Io stessa ho abbandonando la stanza, ritenendo validi e qualificati i soggetti intervenuti al tavolo tecnico ed apprezzando la grande collaborazione che l ‘ ASP ha dimostrato nel rispondere all’appello dell’ex Sindaco”
Questa nota fa un po’ di luce su alcune problematiche soprattutto sul numero eccessivo di partecipanti che in quella sede non aveva senso.
Ma infine arriva l’ultimo comunicato che fa riflettere, quello del consigliere Dott. Di Francesco che dichiara pubblicamente di non essersi mai presentato e di non aver formalizzato nessun documento.
Scusate ma allora chi ha inserito il suo nome nel comunicato del 27 ottobre? Mistero.
Qualcuno sotto banco ha iniziato ad affermare che qualche consigliere si senta maggioranza di se stesso e soprattutto ago della bilancia in un momento delicato dove due assessori designati hanno rifiutato l’incarico e che dentro il Pd locale esistano alcune correnti contrapposte tra di loro.
Per quanto riguarda l’incontro in questione e la delicatezza dell’argomento penso che quelli che sono rimasti a rappresentare il paese durante quell’incontro abbiamo a pieno titolo tutto per poterlo fare non dimenticando che il Sindaco è stato eletto con una maggioranza di voti importanti e che quindi è legittimato dagli stessi cittadini, per i quali conoscendolo si batterà al fine di garantire insieme a tutte le forze politiche la permanenza del nostro ospedale e del suo pieno funzionamento. Basta polemiche stupide e pretestuose. Giuseppe Costanzo
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