Due giorni d’oro per la sanità brontese. Ieri l’arrivo di 7 nuovi medici nell’ospedale Castiglione Prestianni, oggi l’invio di un nuovo cardiologo che effettuerà 38 ore settimanali, dando una mano all’unico specialista attualmente in servizio, e l’aumento delle ore negli ambulatori di reumatologia ed oculistica della Medicina del Territorio. A darcene notizia è sempre l’assessore alla Salute del Comune di Bronte Angelica Prestianni: “Un altro tassello di un puzzle che piano piano stiamo tentando di ricomporre. La Medicina del Territorio è importante perché fa da filtro con l’ospedale. I pazienti hanno bisogno di ambulatori efficienti e spesso le ore riservate sono esigue. Ho – spiega – effettuato un’attenta analisi del rapporto fra servizi ambulatoriali resi e domanda dell’utenza. Qualcosa in più a Bronte bisognava dare. Cominciamo con 4 ore Reumatologia e 2 di oculistica in più. Ma la notizia più bella – continua l’assessore Prestianni – è certamente quella dell’arrivo di un nuovo cardiologo in ospedale. Attualmente in servizio ci sono 2 cardiologi. Uno di questi però opera principalmente a Biancavilla ed il secondo è costretto ad operare spesso da solo. Per questo, insieme al sindaco Pino Firrarello, ho chiesto l’invio a Bronte di un ulteriore specialista di cardiologia. Ringrazio la direzione aziendale tutta con in testa il direttore Maurizio Lanza, ma ringrazio anche il nostro esperto a titolo gratuito Vito D’Urso, ex direttore del Distretto, e l’attuale direttore del distretto sanitario Antonio Salanitri, sempre in sintonia con il Comune per la gestione del Distretto ed in particolare per il coordinamento delle Usca e del servizio di Psicologia istituito per dare sostegno ai pazienti covid che ne avevano bisogno”.
Felice il sindaco Pino Firrarello: “Adesso il cambio di rotta comincia a prendere corpo. – ha affermato – L’arrivo di un nuovo cardiologo è certamente importante. Posso dire che tutto ha avuto inizio dalla sentita lettera che ho inviato all’assessore Ruggero Razza, dove ho elencato tutte le criticità dell’ospedale. So che da questa lettera l’assessore ha potuto realmente rendersi conto della situazione. Contemporaneamente però ringrazio anche l’Asp 3 di Catania che oggi è vicina a Bronte. C’è però ancora tanto lavoro da fare. Siamo – conclude – pronti a fare di tutto per restituire all’ospedale di Bronte la dignità che merita”.