Aggiudicato dall’Asp di Catania l’acquisto di una Tac a 64 strati per l’ospedale di Bronte. L’appaltatore, per quasi 700mila euro, dovrà fornire il macchinario e prestare 6 anni di assistenza e manutenzione oltre i 2 di garanzia. L’Unità operativa di Radiologia del nosocomio etneo ha in dotazione una Tac a 6 strati (in un’epoca in cui ce ne sono a 128) che, tecnologia obsoleta a parte, da qualche anno è stata sottoposta a diverse manutenzioni tecniche, a causa di saltuari ma ricorrenti guasti. Avere una Tac efficiente, in una struttura ospedaliera con un bacino d’utenza montano di circa 50mila abitanti, è importante per gli esami programmati dei pazienti, ma soprattutto per quelli urgenti di pronto soccorso.
Sulla questione, l’anno scorso ad aprile il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, ha ricevuto i sindaci Graziano Calanna (Bronte), Pippo De Luca (Maletto), Nino Cantali (Maniace) e Salvatore Calì (Cesarò), i consiglieri comunali Ernesto Di Francesco e Angelica Prestianni (Bronte) e i presidenti di consiglio comunale Domenico De Gennaro (Maletto) e Salvatore Agliozzo (San Teodoro) e il senatore Pino Firrarello. Lanza, in quella sede, ha assunto l’impegno di acquistare la Tac. Luigi Putrino Fonte GDS – CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO
OSPEDALE, GARA PER LA TAC A 64 STRATI
Eccola la delibera dell’Asp 3 di Bronte che approva la gara d’appalto per l’acquisto della nuova Tac per l’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Non solo l’intera Città del pistacchio, ma tutto il territorio attendeva questo momento da tempo. Da quando il sindaco di Bronte, avv. Graziano Calanna, in rappresentanza dei sindaci del territorio, insieme con l’assessore Ernesto Di Francesco, non solo durante gli incontri ufficiali, ma anche in occasione delle diverse interlocuzioni, ha ufficialmente chiesto al direttore generale dell’Asp 3, dott. Maurizio Lanza l’acquisto di una nuova Tac. Quella attualmente in funzione, infatti, non solo si guasta ripetutamente, ma per di più è arcaica dal punto di vista della tecnologia. «Anche per questo – spiega il sindaco Graziano Calanna – il momento è storico. Permettetemi di ringraziare il direttore Maurizio Lanza e complimentarmi con lui. Lo scorso maggio Lanza mi ha assicurato che in circa 6 mesi avrebbe pubblicato la delibera di acquisto della nuova Tac. Io in cuor mio, sapendo come i tempi della burocrazia spesso vadano al di là della volontà dei sindaci e dei direttori, allora ho sperato che la delibera arrivasse entro un anno. Bene, conti alla mano questa è stata approvata in 7 mesi. Ed allora “complimenti!” Per noi – conclude il sindaco – questo è il segnale di un nuovo rapporto di collaborazione con l’Asp, della sua volontà a non trascurare più l’ospedale di Bronte e soprattutto che questa tiene in debito conto le richieste che vengono dai sindaci e quindi dal territorio». Soddisfatto per la pubblicazione della delibera anche l’assessore alle Politiche Sanitarie del Comune, Ernesto Di Francesco: «Fino ad oggi all’ospedale di Bronte ha funzionato una Tac a “6 strati”. Quella che oggi ha acquistato l’Asp è a 64 strati. In termini più semplici la differenza fra le 2 Tac, oltre naturalmente alla definizione delle immagini che oggi è certamente migliore, è che con quella nuova i referti si ottengono in un tempo di gran lunga inferiore. Di conseguenza non solo a Bronte si potranno effettuare maggiori referti, ma si sottoporranno i pazienti all’effetto delle radiazioni per un tempo di gran lunga minore». E leggendo la delibera dell’Asp 3 ci si rende conto che la procedura di gara approvata non riguarda soltanto la fornitura della Tac. L’Asp, infatti, con circa 700mila euro si è assicurata anche l’assistenza e la manutenzione per 6 anni successivi ai 2 di garanzia. Soddisfazione anche dal sindaco di Maletto, Pippo De Luca: «Un obbiettivo raggiunto. I sindaci hanno chiesto la Tac e l’ambulanza. La Tac è arrivata, l’ambulanza arriverà presto». Fonte “La Sicilia” del 09-02-2020