Tornano di colpo altissime le probabilità che a Bronte venga realizzato il nuovo istituto Polivalente, progettato da un tecnico brontese in contrada Sciara S. Antonio, a pochi passi dall’Istituto commerciale e della caserma dei carabinieri. Il sindaco, Graziano Calanna, infatti, dopo una lunga interlocuzione con la Città metropolitana di Catania, è riuscito a convincere gli Uffici di via Nuovaluce a inserire il progetto fra quelli finanziabili con il nuovo bando regionale sull’Edilizia scolastica. E poiché questo bando regionale premia i progetti esecutivi, il Polivalente di Bronte, che è completo dal punto di vista progettuale, ha parecchie chance di essere finanziato. «Ringrazio la Città metropolitana per aver accolto il nostro appello, – afferma Calanna – la piena sinergia fra i loro e i nostri uffici ha consentito di superare ogni ostacolo, permettendoci di rispolverare un progetto che un tempo era stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dell’ex Provincia regionale di Catania, ma che poi non è stato finanziato, venendo inspiegabilmente dimenticato nei cassetti. «Noi – continua il primo cittadino – lo abbiamo recuperato, perché non solo è utile, ma sembra perfetto per essere finanziato dal bando regionale pubblicato dalla Regione». Per Calanna realizzare un istituto polivalente a Bronte è fondamentale: «Se non fosse così non avremmo investito così tante energie per recuperarlo. Bronte, vantando diversi indirizzi di studio, concede ampia possibilità di scelta agli studenti delle scuole superiori. Molti dei nostri istituti però da decenni non sono in condizione di offrire aule e ambienti come la modernità impone, soprattutto riguardo al sicurezza. Il Collegio Capizzi, per esempio, vero è che per tutti noi è il tempio della cultura e del sapere di questa Città, ma non può ospitare laboratori, aule mensa oppure una palestra. E allora abbiamo deciso di ripuntare con energia al finanziamento del Polivalente che sarà in grado di ospitare circa 30 aule per complessivamente 750 studenti. Ringrazio – conclude – i tecnici che mi hanno sostenuto in questa battaglia. Mi riferisco in particolare al dott. Paolo Leanza, il progettista, ing. Lorenzo Capace ed il capo dell’Ufficio tecnico del Comune, ing. Salvatore Caudullo. Ma ringrazio anche il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, ing. Gaetano Messina e l’assessore Vittorio Triscari». Il progetto è complesso. Tanti ambienti a beneficio di aule e uffici e nel rispetto di una moderna edilizia scolastica sono ampie e luminose, sicure e prive delle barriere architettoniche. Insomma è l’edificio scolastico perfetto per sostituire le aule vecchie degli Istituti di Bronte che sono di difficile e costoso adeguamento dal punto di vista sismico». Per realizzare tutto questo ci vogliono 12 milioni di euro, ma, come detto, il progetto è esecutivo, ovvero ha ottenuto il sì da parte di tutti gli enti. E questo, nella gara fra tutti i progetti che saranno presentati alla Regione che dovrà stilare una graduatoria, lo rende particolarmente competitivo. «E noi – conclude Calanna – attendiamo con fiducia la graduatoria, per un finanziamento che oltre a garantire come sempre lavoro, ci permetterà di aggiungere un altro bel risultato per Bronte ed il mondo della scuola che, grazia all’impegno dell’Amministrazione ed all’efficienza degli uffici, ha già fatto arrivare diversi finanziamenti».
Previste anche la sala mensa una palestra e l’aula magna
Ma vediamolo questo progetto. E’ costituito da 4 corpi di fabbrica, a diverse elevazioni, che ospitano aule, uffici, l’aula magna e la palestra tutte collegate. Ad est della palestra è stata realizzata la sala mensa. Ogni aula è grande circa 50 metri quadrati, ma ce ne sono anche di circa 78. Spaziosa la palestra coperta, grande circa 672 metri quadrati, con la mensa che raggiunge i 400. Il progetto prevede l’istallazione di impianti tecnologici all’avanguardia sul piano della sicurezza e del risparmio energetico, mentre l’intero complesso scolastico è stato realizzato tenendo conto delle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da assicurare una ottimale fruizione da parte dei diversamente abili. Progettato sulla dura lava della parte nord – est dell’abitato ed il suo ingresso principale è previsto da via Polonia, proprio di fronte all’istituto Benedetto Radice, facendo così della contrada di Sciara Sant’Antonio la contrada dell’Istruzione. Fonte “La Sicilia” del 04-07-2018