Danni per diverse migliaia di euro, provocati sicuramente dalla mano di chi, volontariamente e senza nessun apparente motivo, ha dato alle fiamme il tetto in legno di una casa in costruzione, sita in contrada Santa Venera, in territorio di Bronte, ma di proprietà di un 46 enne bracciante agricolo di Maletto. L’allarme è stato dato da passanti, verso le 23 di domenica notte, quando già le fiamme avevano completamente avvolto i circa 150 metri di tetto, costruito con legno lamellare, ed erano visibili da lontano. Ma quando i pompieri, allertati dal proprietario, sono giunti sul posto, c’era ben poco da salvare, il tetto era ormai compromesso e nonostante l’impegno dei vigili del fuoco di Maletto, Randazzo e di un’autobotte fatta giungere da Catania, i danni sono stati rilevanti. Poi l’avvio delle indagini, con i carabinieri di Maletto e del Nucleo radiomobile di Randazzo che hanno effettuato i rilievi. Un dato certo è che l’incendio sia di natura dolosa, resta da capire chi e perché abbia commesso un così grave gesto, e tentato di entrare in una pertinenza adiacente senza riuscirci.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 29-09-2015