Continuano gli atti vandalici a Bronte, che da dicembre ad oggi hanno causato ingenti danni, rimanendo ancora impuniti. Ultima in ordine di tempo, è stata la rottura del vetro del postamat dell’ufficio postale sito in via Umberto, a cui, solo per ripicca e non per rubare il denaro, è stato spaccato il vetro rendendolo inutilizzabile. Un fatto analogo, era avvenuto circa tre mesi fa, con lo stesso postamat che anche allora era stato vandalizzato, rompendo il vetro. Poi le Poste avevano provveduto alla sistemazione, ma purtroppo qualcuno ha pensato bene di romperlo di nuovo, privando i clienti delle Poste di un importante servizio, ma soprattutto creando delle situazioni che potrebbero portare alla soppressione del postamat, impedendo alla gente di prelevare, e con un eventuale aggravio di costi per gli utenti. Da fine dicembre ad oggi, oltre alla rottura del postamat per due volte, ci sono stati altri gravi atti vandalici, tra cui la rottura di un altro bancomat ad aprile nella filiale Bpm e la rottura di molte macchinette per il pagamento delle strisce blu in varie parti del paese, avvenuto a fine dicembre, con danni ingenti alle macchinette. Gesti molto gravi, ma rimasti impuniti finora, nonostante alcuni di essi siano stati effettuati sotto l’occhio delle telecamere di video sorveglianza di poste e banca, ma finora nessun responsabile è stato individuato.
Tra l’altro, sia il postamat che il bancomat, oltre che alcune macchinette per il parcheggio, sono posizionate in corso Umberto, in pieno centro e in luoghi in cui alcuni esercizi commerciali hanno le telecamere installate, che potrebbero dare preziosi indizi. Una volta anche il Comune di Bronte aveva un sistema di videosorveglianza, ma ultimamente sembra che non funzioni. Questo avrebbe sicuramente permesso di avere un maggiore controllo, e magari di prevenire anche altri tipi di reati che accadono sempre più spesso. Nel frattempo, gli utenti della Posta per prelevare nelle ore di chiusura, devono andare a Maletto o Maniace. LUIGI SAITTA