Quella di ieri è stata una giornata particolare per Bronte e il suo ospedale, per una serie di eventi che porteranno delle novità per tutto il comprensorio. In mattinata, la visita del direttore generale dell’Asp 3, Maurizio Lanza, ha riunito i vertici del nosocomio locale e dei Dipartimenti dell’Asp, con una presentazione dell’attività dell’ospedale di Bronte, relativa al primo semestre del 2022. Numeri importanti, e standard qualitativi elevati, con incrementi in quasi tutti i reparti, tranne per Chirurgia ed Ortopedia. Ma in questi casi, la negatività è scaturita dall’assenza di medici, che ha fortemente penalizzato le operazioni chirurgiche ed ortopediche. Soprattutto la mancanza di anestesisti, ha fermato più volte l’attività operatoria. A questo riguardo, il dott. Lanza, spera di ovviare a breve, grazie a delle convenzioni con ospedali di Catania, che invieranno a Bronte degli anestesisti. Diverso il problema Ortopedia, che manca di specialisti, ma anche qui si sta lavorando per mitigare il problema con il richiamo in servizio di alcuni medici in pensione. A rendere la giornata particolare, è stata anche la visita dell’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna, intrattenutosi con i malati e ringraziando i vertici dell’Asp e del Comune per il grande impegno in favore dell’ospedale.
«Dal 2018, abbiamo speso a Bronte oltre 5 milioni di euro in lavori ed attrezzature – ha dichiarato Lanza – questo a testimonianza di come sia importante per l’asp questo presidio. Oggi, abbiamo ripreso i lavori interrotti da oltre 10 anni, che porteranno altri 30 posti letto e altro personale per la nuova ala». «Questa era l’unica cosa incompiuta che mi portavo dietro – dichiara il sindaco Pino Firrarello – e ora, finalmente si riparte per completare un progetto che per anni ho portato avanti e difeso». I lavori, dureranno 18 mesi, per un importo di circa 4 milioni e mezzo di euro. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-11-2022