Un uomo di 60 anni in prognosi riservata è il bilancio di un fatto di cronaca avvenuto la sera del 14 agosto a Bronte, in una zona centrale a due passi da piazza Aldo Moro. Non si conoscono molti particolari della vicenda, che al momento è al vaglio dei carabinieri della Stazione di Bronte e della Compagnia di Randazzo. A portare l’uomo in queste condizioni, sembra sia stata una lite con i vicini di casa, le cui origini non sono ancora chiare. Ma il 14 sera, intorno alle 23, l’inferno si è scatenato nel condominio, tanto è vero che in tanti hanno chiamato i carabinieri per sedare quella che sembrava una grossa lite. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato il sessantenne riverso a terra e hanno subito chiesto l’intervento del 118. Sul posto è giunta l’ambulanza del 118 di Bronte, che ha prestato le prime cure al ferito e portato l’uomo al vicino pronto soccorso di Bronte.
Purtroppo, però, il pronto soccorso non ha accettato il paziente, anche perché la Tac non era funzionante e l’uomo aveva l’assoluta necessità di essere sottoposto ad esami approfonditi. Così il sessantenne, è stato trasferito prima all’ospedale di Biancavilla, e poi, in nottata, a Catania, intubato e con un importante trauma cranico dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Anche un’altra persona coinvolta nella lite è stata ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale di Bronte, ma la prognosi per quest’ultimo è di pochi giorni di convalescenza. Solo le indagini dei carabinieri potranno dare una risposta a quanto accaduto alla vigilia di Ferragosto. R. P. Fonte “La Sicilia” del 17-08-2020