Blitz alle prime luci dell’alba di ieri dei Carabinieri della Compagnia di Randazzo che hanno trovato armi a Bronte e droga a Piedimonte. In quest’ultimo centro, in casa di due fratelli, rispettivamente di 20 e 22 anni, i militari dell’Arma hanno fatto irruzione in un garage scoprendo che era stato adibito a laboratorio per il confezionamento di dosi di marijuana. Alla fine sono stati trovati 65 grammi di marijuana oltre a 2 bilancini. I due fratelli sono stati dichiarati in stato di fermo con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, con la Magistratura che, prima ha convalidato l’arresto e poi ha disposto la liberazione dei 2 fratelli, in attesa del processo. Contemporaneamente i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Catania, sempre per detenzione di sostanze stupefacenti un 31 del luogo, perchè a casa teneva 4 grammi di marijuana. I ritrovamenti più eclatanti, invece, a Bronte, dove i carabinieri hanno scovato un piccolo deposito di armi e munizioni ben nascosti all’interno di un’abitazione rurale di proprietà di un brontese di 33 anni. Il piccolo arsenale era composto da un fucile a canne mozze perfettamente funzionante, una pistola a salve priva del tappo rosso, 59 cartucce per fucile calibro 16, una cartuccia calibro 32, nonché un bossolo di proiettile per artiglieria, oltre ad una cassetta militare per trasportare le munizioni. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di arma alterata e clandestina oltreché di munizionamento da guerra e rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza. Adesso il fucile sarà inviato al Ris di Messina per gli accertamenti del caso.
Fonte “La Sicilia” del 27-10-2014