E’ stato inaugurato il primo tratto della nuova Ss 284, fra Bronte ed Adrano. Presenti alla cerimonia l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Andrea Vecchio, il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, il sindaco di Bronte, Pino Firrarello con i suoi colleghi del territorio e l’Amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci. La nuova strada, benedetta dal Vescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, è lunga appena più di 2 chilometri, i restanti 1,6 dell’intero tracciato ammodernato saranno completati a settembre, quando sarà interrotta la condotta dell’Acoset: “La nuova Adrano Bronte – ha affermato il presidente Castiglione – realizza un sogno”. “Inseguo l’ammodernamento di questa strada dai tempi di Gullotti e Scalia. – ha aggiunto il sindaco di Bronte Pino Firrarello – Finalmente vediamo con fatica cancellare il vecchio tracciato borbonico”. “Quest’opera – ha affermato l’assessore regionale Vecchio – è stata realizzata molto bene e velocemente. Vorrei che la Regione andasse alla stessa velocità”. “Con responsabilità – ha affermato Ciucci – abbiamo deciso di non interrompere la condotta idrica . Oggi inauguriamo questo tratto di strada. Fra qualche mese la si potrà percorrere per intero”. Poi la benedizione del vescovo Gristina: “Di questa bella strada ne approfitterò anch’io quando vengo a Bronte”. I lavori del primo lotto dei lavori di ammodernamento della Ss 284 nel tratto Bronte Adrano sono iniziati il 7 maggio 2010. L’Anas ha aggiudicato l’appalto integrato, dell’importo complessivo di circa 44 milioni di euro, all’Ati (Associazione temporanea di impresa) Ing. Pavesi & C. Spa, Franco Giuseppe Srl, Nuova Costruzione Siciliana S.c.a.r.l e Cogip Spa, che, con 38 milioni di euro, ha realizzato 3,8 km di strada completamente nuova, lasciando il tracciato esistente al servizio dei fondi agricoli. Il nuovo tracciato prevede una strada a 2 corsie di 3,75 metriciascuna 2 viadotti e 3 gallerie. Poi le autorità si sono recati al Ponte di Bolo sulla Ss 120, finalmente riaperto al transito.
L’addetto stampa Gaetano Guidotto