E’ iniziata a Bronte la raccolta fondi a favore delle popolazioni del Centro italia colpite dal terremoto. Come annunciato, alla ripresa dei concerti estivi sospesi per 4 giorni nel rispetto di chi ha perso la vita sotto le macerie, lunedì sera in piazza Roma, approfittando del concerto di Giovanni Caccamo, il sindaco Graziano Calanna, ha fatto sistemare un gazebo dove i volontari della confraternita della Misericordia di Bronte hanno raccolto i fondi in una cassetta chiusa e sigillata messa a disposizione dal Comune. A vigilare sulla cassetta la Polizia municipale chiamata a custodirla e consegnarla di volta in volta ai volontari delle associazioni. “Abbiamo il dovere – ci dice il sindaco Graziano Calanna – di essere generosi nei confronti delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Dal Dipartimento regionale della Protezione civile abbiamo avuto precise indicazioni: niente viveri o vestiti ma solo fondi e così stiamo facendo. E questo è il nostro modo per essere di aiuto. Alla fine pubblicamente toglieremo i sigilli alla cassetta di fronte alla Polizia municipale e consegneremo il danaro alla Protezione civile”. E sono stati tanti coloro che si sono avvicinati al gazebo per offrire qualcosa. “Vale molto il gesto. – conclude Graziano Calanna – Io ringrazio tutte le associazioni che hanno aderito e tutti quelli che hanno già donato qualcosa”. E la raccolta fondi continua. Per 2 settimane in piazza Rosario nel pomeriggio dalle 17 fino alle 20 sarà possibile donare qualcosa. Anche un euro può essere utile: servirà a ridare un po di speranza a chi oggi ha perso tutto nel terremoto.
Se impegno e motivazione mettono ingrado di raggiungere risultati straordinari grazie alle associazioni di volontariato aderenti alle richieste del Sindaco Graziano Calanna, diabolico è sprecare questa opportunità da parte del comune per colpa di dipendenti che non adempiano al proprio dovere.
La Polizia municipale chiamata a custodire la cassetta e consegnarla di volta in volta ai
volontari, Che inutilmente aspettano sul posto di raccolta.
Mantenere i propositi fatti richiede più impegno che
concepire onesti propositi.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65