E’ ricoverata alla clinica “Morgagni” una donna protagonista di un episodio ancora poco chiaro, avvenuto la sera del 18 marzo scorso in pieno centro a Bronte. Una 68enne del luogo, ha il setto nasale fratturato, due costole fratturate e un’altra frattura all’omero che deve essere operata al più presto. Indagini sono in corso, da parte dei carabinieri di Bronte, per cercare di capire cosa sia realmente avvenuto quella sera, ma andiamo con ordine. Secondo la ricostruzione dei fatti, poco prima delle ore 19, la donna percorreva la via Umberto a Bronte vicino piazza Cimbali, andando verso casa sua, poco distante, dopo essere stata in un patronato. Poco dopo, un autista dell’Asp, fuori servizio, che transitava in auto con la figlioletta, giunto all’altezza della scalinata di fronte la via Imbriani, notava una borsa a terra. Incuriosito, si fermava e girandosi verso sinistra, vedeva una donna a terra priva di sensi. Il giovane, senza esitare, si fermava e controllava lo stato della donna, mettendola in posizione laterale di sicurezza. Questo gesto ha sicuramente evitato il soffocamento della donna, che aveva il viso e la bocca piena di sangue a causa delle fratture. La donna riprendeva i sensi e spiegava al giovane chi fosse, per avvisare così i figli. Cosa che veniva immediatamente fatta, oltre ad allertare il 118, da parte di alcuni ragazzi che nel frattempo si erano avvicinati al luogo dell’evento. La donna riusciva a spiegare che aveva sentito un colpo al fianco mentre camminava lungo la via Umberto, forse provocato da una macchina che dopo averla colpita ha proseguito la sua marcia.
Poi, all’arrivo dell’ambulanza del 118, la donna veniva prima portata al Pronto soccorso dell’ospedale di Bronte e poi, dopo essere stata stabilizzata, trasferita alla clinica “Morgagni” per essere operata. Un appello è stato lanciato dai figli sui social, per capire se qualcuno ha visto qualcosa e per capire se effettivamente la donna sia stata vittima di un pirata della strada, considerato che le ferite riportate difficilmente possono essere causate da una semplice caduta. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 22-03-2022