Insieme tutte le fragilità diventano forza per combattere la dipendenza all’alcol. Potrebbe essere questo lo slogan degli iscritti ai Cat (Club degli alcolisti in trattamento) che si sono riuniti presso il Castello Nelson di Bronte, ospiti dell’assessore Maria De Luca, per il tradizionale incontro che quest’anno è stato intitolato: “La famiglia: sobrietà e nuovi stili di vita”. Un momento importante che ha permesso ai tanti aderenti di confrontare le proprie esperienze e di fortificare l’impegno a non bere più. All’incontro, oltre all’assessore De Luca, hanno partecipato il presidente regionale “Cat” Michele Parsi, e quello provinciale Ignazio Brughiera. Con loro Giuseppe La Rocca, direttore della scuola che attraverso il metodo Hudolin combatte la dipendenza da alcol, la pedagogista e l’educatore del Sert rispettivamente Vincenza Marullo e Nunzio Lanza. Presente anche il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio con l’assessore Nino Cantali, l’assessore di Bronte Luigi Putrino ed il prof. Gaetano Saitta che ha affrontato il problema dell’alcolismo nelle scuole. Alla fine sentiti ringraziamenti nei confronti dell’assessore Maria De Luca, considerata ormai dai club un vero punto di riferimento: “Non ci può essere solidarietà sociale – ha affermato l’assessore – senza venire incontro alle esigenze di chi ci chiede aiuto. L’alcolismo può essere combattuto. Per questo abbiamo inserito campagne propositive in tutti i nostri piani di intervento, aiutando anche alcuni alcolisti a fare degli stage in aziende per un opportuno inserimento nel mondo del lavoro. Il risultato – conclude l’assessore – è che a Bronte ci sono 2 club ed uno è sorto pure a Randazzo”.