Giro di prova, per i nuovi treni della Fce chiamati “Vulcano” dalla casa produttrice polacca Newag. Ieri intorno a mezzogiorno, uno dei nuovi treni consegnati prima di Natale alla Fce, ha fatto capolino alla stazione di Bronte, tra lo stupore di alcuni pendolari in attesa dei normali treni. Poi, dopo avere atteso un treno in transito, ha proseguito la sua corsa, per giungere fino a Maletto e Randazzo, dove si è fermato per qualche ora, per poi tornare indietro. La Fce, nell’ambito del piano industriale di rinnovamento, ha già acquistato 4 di questi nuovi treni, per un valore di oltre 15 milioni di euro, e altri 3 saranno acquistati a breve, per rinnovare un parco vetture dell’età media di 45 anni, infatti, tranne due vetture entrate in funzione tra il 1990 e il 1991, il resto del parco vetture risale alla fine degli anni sessanta e ai settanta. Un ammodernamento, che completa quello di gran parte della linea, in alcuni tratti interrata ed in altri con le traversine sostituite, che però non porta grandi vantaggi ai pendolari in termini di risparmio di tempo. Infatti nel tratto Randazzo – Catania, si presume un risparmio di appena 10 minuti, anche se i vantaggi ci saranno nella comodità (sui nuovi treni si potrà usufruire di internet), e soprattutto nell’accesso, finalmente consentito ai disabili, con adeguate pedane di salita e servizi igienici appositi. Un test necessario per chi dalla montagna ha la necessità di spostarsi in città a causa dello studio o del lavoro. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 13-01-2016
SI RINGRAZIA G. CARUSO PER LE FOTO