«I demani comunali che si trovano sull’Etna e sui Nebrodi siano gestiti dalla Forestale. Ne trarrà vantaggio il territorio e l’occupazione». E’ la proposta che la Giunta comunale di Bronte, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha formulato all’Azienda foreste demaniali di Catania. «L’Azienda forestale – dice l’assessore alle Attività produttive del Comune, Nunzio Castiglione – vanta esperienza e competenza nella salvaguardia dei boschi e garantisce i lavori necessari per la prevenzione degli incendi. Ma non solo – continua l’assessore – oltre alla valorizzazione del territorio, in questo momento di crisi, mettendo a disposizione della Forestale i territori comunali, siamo convinti di contribuire in maniera fattiva all’aumento dei livelli occupazionali degli operai forestali». Un’iniziativa sostenuta con forza anche dal consigliere comunale Vincenzo Sanfilippo, soprattutto per i risvolti positivi che avrà nell’occupazione: «Questa proposta – spiega – che mi auguro venga accolta in piena dalla Forestale, dà sicurezza ai nostri disoccupati, che potranno così contare su un aumento delle giornate lavorative a disposizione. Sono dell’avviso, infatti, che maggiore è il territorio affidato alla forestale, maggiore sarà il beneficio che lo stesso territorio ne trarrà dal punto di vista ambientale. Oltre a ciò, si darebbe un’ulteriore boccata di ossigeno al comparto forestale». E le esperienze del passato danno ragione al sindaco Firrarello. I territori acquisiti dalla Forestale, infatti, ne hanno certamente beneficiato dal punto di vista della valorizzazione e della salvaguardia. La Forestale, infatti, è specializzata nell’applicazione delle più moderne tecniche silvo-culturali, che le permettono di avere un patrimonio boschivo sempre di maggior pregio. «Abbiamo sempre sostenuto – conclude il sindaco Firrarello – che il rilancio dell’economia a Bronte debba per forza passare attraverso il turismo ambientale. La bellezza dell’Etna la conosciamo tutti, ma sui Nebrodi abbiamo boschi come Grappidà e Foresta vecchia che vale la pena affidare alle cure dei tecnici esperti della Forestale».
Fonte “La Sicilia” del 08-07-2011