La Giunta comunale di Bronte, guidata dal sindaco Graziano Calanna, ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2017. L’ammontare complessivo della manovra è di 66 milioni e 691 mila euro, di cui 8 milioni e 122 mila euro sono le entrate di natura tributaria. Fra le voci più importanti spiccano l’Imu per la seconda casa pari a circa un milione e mezzo, la Tari pari a 3 milioni e 300 mila euro ed il Fondo di solidarietà comunale erogato dallo Stato pari quasi 2 milioni di euro, cui si aggiungono i trasferimenti regionali per servizi ed investimenti pari a circa un milione e 400 mila euro. Fra le spese, quella più consistente è il consumo di energia elettrica utile a far funzionare acquedotto, pubblica illuminazione e depuratore. “Non a caso – spiega il sindaco Graziano Calanna – uno dei progetti da attuare è quello del risparmio energetico. Anche quest’anno, pur con grande difficoltà, niente aumento di tasse per i cittadini, nonostante far quadrare il bilancio sia sempre più faticoso per tutti gli Enti locali. A fronte della richiesta di erogare i medesimi servizi, infatti, Stato e Regione inviano sempre meno trasferimenti che ci costringono ad eliminare qualcosa. Il nostro quindi non può essere che un bilancio tecnico di necessità. Anzi – aggiunge Calanna – meno male che in questi ultimi 2 anni la gestione delle spese è stata sana ed oculata, riuscendo sempre a pagare gli stipendi ed onorare gli impegni assunti non solo durante la mia amministrazione, ma anche quelli assunti prima. E non crediate sia semplice. – spiega – Se tanti Comuni balzano agli onori della cronaca per scioperi degli operatori ecologici o dei dipendenti un motivo ci sarà”. Intanto, quest’anno il bilancio è pronto a maggio. “Allora lo abbiamo approvato in ritardo per salvare gli stipendi di 75 famiglie, ma nonostante ciò siamo riusciti a pubblicare diverse gare d’appalto”. Ora la parola passa al Consiglio.