Resta chiusa al traffico la passerella sul fiume Simeto in corrispondenza del km 168,200 della strada statale 120 «dell’Etna e delle Madonie», al confine fra i territori di Bronte e Cesarò. I danni provocati dalla piena del fiume della notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre, hanno impedito fino ad oggi all’Anas di riaprire al transito la strada, che mostra sulla carreggiata anche un grosso buco. In verità abbiamo saputo che nei giorni scorsi i tecnici hanno effettuato diversi sopralluoghi e che presto si dovrebbe svolgere un vertice per prendere una decisione. La strada statale 120, infatti, è una delle più importanti dell’isola. Collega Fiumefreddo con Cerda, raggiungendo numerosi centri di rilevante importanza. Certo, è vero anche che l’Anas, proprio a fianco della passerella oggi impraticabile, sta costruendo un ponte più alto e robusto, ma prima che venga ultimato ancora passerà quasi un anno. La viabilità della zona ha invece bisogno di una strada veloce e sicura subito. Gli automobilisti, infatti, oggi sono costretti a effettuare un percorso alternativo che non è certo veloce né sicura. Le pietre poste ai lati della passerella e le transenne al bivio Serra, per chi proviene da Randazzo, e al bivio con la strada provinciale 165 dal lato di Cesarò, costringono le auto a percorrere la provinciale allungando il percorso di circa di circa 8 chilometri per le tortuose strade provinciali, fra cui la Serra-Bronte, dove sia a causa delle curve, sia per le dimensioni della carreggiata particolarmente stretta si sono spesso verificati incidenti. Oltre a ciò questa è l’unica strada percorribile. Intanto la gente si augura che i tempi per realizzare il ponte nuovo non si allunghino. La piena di ottobre, infatti, ha allagato cantiere e mezzi, rallentando i lavori. Da progetto si dovrebbe realizzare un nuovo ponte lungo 163,3 metri a 8 luci da circa 20,5 metri ciascuna, in struttura mista acciaio-calcestruzzo. Esattamente come quello costruito diversi decenni fa e che poi è stato dichiarato inagibile, costringendo l’Anas a realizzare la passerella che oggi è impraticabile.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 20-11-2009