La Regione siciliana ricostituisce il finanziamento per la strada di collegamento fra la Ss 284 e viale Kennedy, ovvero la bretella fra la nuova statale e la zona artigianale di Bronte. Lo annuncia in una nota l’ex sindaco di Bronte e già senatore Pino Firrarello che afferma: «A pagina 131 del mio libro “Bronte il paese della mia vita” ho comunicato il finanziamento di circa 13 milioni e 400 mila euro per la realizzazione della bretella di collegamento fra la Strada statale 284 e la zona artigianale. Nel tempo –ribadisce – una parte di queste risorse sono state sottratte. La Giunta regionale, presieduta da Nello Musumeci adesso ha deliberato la ricostituzione della somma. Lo affermo con certezza – spiega – perché proprio ieri sono stato informato direttamente dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che ringrazio per aver ascoltato le mie richieste assieme a tutta la Giunta di governo della nostra Regione. Per me è importante che questo finanziamento sia stato ricostituito, perché ai tempi ho fatto il possibile per ottenerlo. Sono certo – aggiunge – che questa nuova strada, quando sarà realizzata, contribuirà a garantire in futuro a Bronte una viabilità agile e moderna. Questa nuova strada – ribadisce – del resto, oltre a garantire maggiore efficienza al piano di Protezione civile, si trasformerà in una funzionale tangenziale che consentirà ai tir di raggiungere direttamente la zona artigianale senza attraversare Bronte, a beneficio di una migliore vivibilità dei residenti e dell’ambiente». Il progetto prevede la realizzazione di una strada lunga circa 3 chilometri, larga 9 metri e mezzo con un sottopassaggio nel punto in cui si incrocia con la linea ferrata della Circumetnea.
Un progetto che ha ottenuto anche il sì dagli enti di salvaguardia ambientale e paesaggistica perché prevede la realizzazione di muretti in pietra lavica e sottopassaggi per la fauna. «Immaginatevi Bronte – conclude Firrarello – quando sarà completa questa strada e quando sarà realizzato il secondo lotto della Ss 284. Per i grossi veicoli che provengono o vanno verso la zona artigianale sarà più semplice raggiungere l’area metropolitana. Non a caso, ormai anni fa, immaginavo un programma di ammodernamento della mobilità di Bronte che comprendeva la realizzazione di queste due strade». C. P. Fonte “La Sicilia” del 13-06-2020