La Tari del 2014 che il Comune ha inserito nell’avviso di accertamento 2016 non dovrà essere pagata. «E’prescritta – sottolineano l’avvocato Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace e il consigliere comunale, dott. Salvatore Calamucci che ha chiesto la convocazione della commissione – In Commissione bilancio e finanze si è preso atto che poteva essere notificata entro il 26 marzo 2021. Stesso discorso per la Tari 2015 (notifica entro il 26 marzo 2021), ma in questo caso, la prescrizione, opera solo relativamente agli omessi o parziali versamenti, qualora presenti, poiché nel caso di omessa denuncia, i tempi di prescrizione matureranno il giorno 26 marzo 2022». «L’approfondimento effettuato dalla Commissione bilancio è stato molto utile – spiega il vicesindaco dott. Antonio Leanza – Ringrazio il consigliere Calamucci e l’associazione Aiace per il contributo. Il confronto è avvenuto in un clima costruttivo».
Poi Leanza afferma: «L’inserimento della Tari 2014 per omessa dichiarazione è frutto di un errore imputabile alla società che supporta il Comune nelle attività di accertamento e riscossione. Per evitare danni erariali, di concerto con l’Ufficio Tributi, procederemo al ricalcolo degli avvisi accertamento per omesso versamento Tari 2016 e per omessa denuncia anno 2015 senza il 2014, inviando nuovi avvisi entro il 26 marzo 2022». Fonte “La Sicilia” del 19-02-2022