Gli ingredienti ci sono tutti per definirlo un arresto rocambolesco come quelli che si vedono nei film. Un posto di blocco forzato, l’inseguimento in auto a sirene spiegate, la corsa a piedi fra le lave dell’Etna, e alla fine l’arresto. Ieri pomeriggio i militari della Guardia di Finanza di Bronte, coordinati dal comandante Alfredo Meli, hanno arrestato Angelo Agatino Catania di 40 anni, residente a Catania nel popoloso quartiere Librino. Si tratta di un pregiudicato che, ricercato dalle forze di Polizia, si era reso latitante. L’uomo, ieri pomeriggio, viaggiava assieme ad un complice a bordo di un Fiat Ducato. Portava arnesi classici per lo scasso quando i militari a un posto di blocco hanno imposto l’alt al furgone. A questo punto il conducente ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha forzato il blocco. Da quel momento è iniziato l’inseguimento. I malviventi fuggendo sulla Ss 284 in direzione di Adrano, capendo che sarebbero stati presto raggiunti, arrivati nei pressi della galleria Ciapparo hanno abbandonato il furgone continuando la fuga a piedi. I finanzieri non si sono persi d’animo e hanno continuato l’inseguimento fra le lave dell’Etna. Per Angelo Agatino Catania però la fuga è durata poco. Nel tentativo di saltare un fosso è caduto rovinosamente fra i sassi e si è procurato delle fratture, rimanendo per terra dolorante. Il complice è fuggito ed a nulla sono valse le ricerche cui hanno partecipato anche i finanzieri di Riposto guidati dal capitano, Antonino Costa. Per lui però le ore sarebbero veramente contate. I Finanzieri avrebbero raccolto gli indizi utili ad identificarlo e non è escluso che presto venga catturato. Angelo Catania, invece, è stato trasportato in ospedale a Bronte, dove è ricoverato. Per portarlo in ospedale il 118 e anche i Vigili del fuoco di Maletto. Il furgone con cui viaggiavano è risultato rubato: era stato portato via nei giorni scorsi dal centro commerciale di Etnapolis.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 30-01-2014