Ha utilizzato lavoratori in nero e addirittura un minorenne. E’ l’accusa che la Guardia di Finanza di Bronte ha rivolto alla ditta che sta montando gli stand per la “22° Sagra del pistacchio” di Bronte. Le Fiamme gialle, infatti, a seguito delle direttive impartite dal colonnello Francesco Gazzani, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Catania, ha effettuato una serie di controlli con l’obiettivo di scovare lavoratori costretti a dare la loro opera in nero. A Bronte fervono i preparativi per la prossima sagra e quindi i finanzieri si sono recati nella centralissima via Umberto, dove si stanno montando gli stand, per verificare se tutto fosse in regola. Dai controlli sarebbe emerso che quattro operai lavoravano in nero, senza alcun contratto e assicurazione, e, di questi, uno era addirittura minorenne. La ditta che impiegava queste maestranze in modo illegale adesso rischia la chiusura se non provvederà tempestivamente alla regolarizzazione delle posizioni contrattuali e contributive del personale, nonché al pagamento delle sanzioni previste in caso di utilizzo manodopera «in nero». Oltre a ciò la Guardia di Finanza ha comunicato che il datore di lavoro, e legale rappresentante della ditta, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver impiegato il minorenne senza la preventiva visita d’idoneità di avviamento al lavoro. L’attività ispettiva della Guardia di finanza contro il lavoro nero e l’evasione contributiva continuerà col preciso obiettivo di limitare un fenomeno che oltre a violare la legge umilia i lavoratori.
R. O. Fonte “La Sicilia” del 05-10-2011